Usa e Italia

Anche la nostra politica è buona

Usa e ItaliaHo aspettato 3 settimane prima di scrivere qualcosa sulle elezioni Americane, o meglio per scrivere alcuni spunti di riflessione.

La prima cosa che mi ha colpito è stata l’enfasi data dagli organi di comunicazione inerente al fatto che il candidato sconfitto, Romney, avesse telefonato ad Obama congratulandosi per la vittoria, come anche il fatto che lo sconfitto abbia “pregato” affinché il neo Presidente possa governare per il meglio gli Stati Uniti e per gli americani. Questi atteggiamenti  li reputo più che normali, e che dovrebbero far parte delle regole non scritte di chi fa “politica”, sono cose che per me rientrano in un’etica e regole di comportamento basilari.

Invece no, per noi sono cose strane; tutti hanno subito rimpianto che queste cose in Italia non succedono, anche lo stesso Presidente della Repubblica ha auspicato che il mondo politico Italiano possa imparare qualcosa, e aggiungo spero che si rispetti sempre l’altro come si conviene ad una società civile.

Però con l’auspicare un certo fair play si pensa che il malcostume dei nostri politici, che vengono messi sotto i riflettori dai mass media, non esista in Italia; io sono convinto che non sia così, in Italia ci sono tante persone impegnate in politica, che non finiscono sotto i riflettori, che si impegnano per i propri cittadini rispettando sempre l’altro, chissà quanti amministratori comunali si sentono sminuiti dai propri “colleghi” più conosciuti.

Altra cosa che mi ha fatto riflettere è stata questa sorta di “preghiera” per Obama; se fosse successo in Italia, o si fosse soltanto nominato Dio, da noi qualcuno avrebbe aperto i cieli gridando allo “scandalo” in quanto lo stato è laico … a volte dobbiamo veramente crescere.

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