Basta piangerci addosso, è tempo di reagire

ColosseoQualche giorno fa leggevo sul Corriere della scoperta fatta al Colosseo di affreschi e pitture che davano l’indicazione artistica di come doveva essere l’Anfiteatro Flavio nei tempi della Grande Roma, di quando Roma governava sul mondo allora conosciuto; quasi contemporaneamente in quei giorni su Sky veniva trasmesso un fila americano dal titolo “One Eagle“, storia di un Romano alla ricerca dell’aquila di Roma sparita nei territorio Inglese oltre il Vallo di Adriano.

Tutti questi episodi accrescono in me l’orgoglio di appartenere ad una Nazione che veramente ha segnato la storia del Mondo, non solo quello del mediterraneo, ma anche dell’America attraverso la sua scoperta ad opera di Cristoforo Colombo, oppure a pensare anche alle tante personalità passate e moderne che il Mondo ci invidia.

Il pensare alle tante persone che senza saperlo hanno reso grande l’Italia, e guardare l’Italia odierna sembra prevalere un senso di delusione, una sorta di “decadenza” che sta cambiando l‘Italia, e che qualcuno vuole far vedere che sprofonda sempre più.

Una Nazione senza memoria, non ha futuro …; il passato non deve essere visto con nostalgia, ma anzi, ci deve essere da stimolo per trovare l’orgoglio di un grande popolo e Nazione che siamo, non siamo l’ultima Nazione apparsa sulla terra, non siamo una Nazione “povera” intellettualmente; qualcuno anche ai giorni nostri continua a ipotizzare le “macro regioni del Nord“, piuttosto che trovare diversità inconcepibili tra Nord e Sud che dovrebbero far ipotizzare non l’Italia Unita come dice la costituzione.

L’orgoglio del nostro passato dovrebbe stimolarci sempre di più per andare a avanti e per recuperare il prestigio che avevamo, e che in questi anni magari si è sbiadito.

Io non mi arrendo davanti alle sirene fataliste o a quelli che gridano al disfattismo.

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