Buongiorno Presidente

I social network sono belli perché ti permettono di interagire con più persone e aiuta a vedere che cosa pensano i tuoi “contatti” su quello che si scrive; in questi giorni ho scritto questo post:

Orgoglioso che il mio Presidente sia Napolitano; e piantatela di riproporre le frasi di Pertini. Grande antifascista, che per la libertà di tutti noi combatté il nazi-fascismo e più volte fu arrestato ed imprigionato, che da grande uomo di Stato ha sempre rispettato la legge e la Costituzione che ha aiutato a scrivere. Quindi tutti coloro che lo “usano” a proprio uso e consumo abbiano il rispetto di non nominarlo più.
Tutti coloro che usano la rete per fare informazione, si informino prima di scrivere

Qualcuno ha giustamente fatto notare che Napolitano è stato un buon presidente e tanto di cappello per la scelta fatta, però i partiti proprio non hanno fatto una bella figura, anzi tutti, chi più chi meno, hanno mostrato praticamente la propria immaturità e la propria debolezza; e concordo pienamente, la soluzione Napolitano è solo il ripiego di una classe politica che non riesce a dialogare e dove ognuno pensa di avere ragione e gli altri torto.

Ovviamente qualche altro ha criticato il mio scritto, ben lecito al farsi tanto più che la nostra Costituzione riconosce i diritti inviolabili dell’uomo, tra cui quello di espressione; tra le critiche che si muovono principalmente c’è quello di aver avallato tutte le leggi proposte, specialmente da Berlusconi, lo si accusa di non aver usato il “veto” …. questa cosa mi risulta nuova, infatti l’articolo 74 recita

Il Presidente della Repubblica, prima di promulgare la legge, può con messaggio motivato alle Camere chiedere una nuova deliberazione.
Se le Camere approvano nuovamente la legge, questa deve essere promulgata.”

E’ questo il veto che si intende? Se fosse questo, il secondo comma dice chiaramente che la legge tornata alle camere, se non corretta viene approvata, il presidente la deve promulgare; quindi evitiamo di dare poteri al Presidente che non ha. Le uniche leggi che i Presidenti hanno rimandato alle Camere, erano quelle che non avevano copertura economica; quindi il nostro nessun Presidente non ha alcun potere di bloccare leggi all’infinito. Altro cavallo da guerra per chi contesta Napolitano è la questione delle intercettazioni; il Presidente non disse “distruggete le intercettazioni”, chiese soltanto se potevano essere utilizzate in quanto legittimo o meno che lui fosse stato intercettato; quindi anche qui evitiamo di scrivere titoli e parole sensazionali rigirando le questioni.

Comunque a chi parla di inciucio, consiglio di leggere di leggere l’intero discorso del Presidente della Repubblica alle camere riunite.