Expo 2015 Emirati Arabi Uniti UEA

Expo 2015: presentata la “duna” degli Emirati Arabi Uniti

Gli Emirati Arabi Uniti hanno presentato, con una conferenza in streaming tra Milano, Londra e Abu Dhabi, il proprio Padiglione per Expo 2015. La famosa “duna” che doveva essere costruita per Expo ha finalmente preso forma (anche se solo attraverso dei disegni), disegni che mettono in risalto un percorso allo stesso tempo tortuoso e sinuoso, in cui alte pareti dalla sabbia increspata, come dune, accompagnano i visitatori fino a una rampa lievemente inclinata, da dove si accede a un teatro cilindrico.

La presentazione del padiglione è stata fatta dal Commissario Unico  del Governo per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala, gli architetti dello studio Norman Foster + Partners e il Commissario Generale del padiglione degli Emirati Arabi Uniti Salem Al Ameri.

Lo stesso Sala ha commentato così: “Grazie a progetti di alta qualità come quello elaborato dallo studio di Norman Foster per gli Emirati Arabi Uniti l’Esposizione Universale del 2015 sta acquisendo una forma sempre più definita. Le scelte architettoniche rispecchiano l’interpretazione che ogni Paese ha deciso di dare al tema della nutrizione e dell’alimentazione, valorizzando la propria storia e puntando su idee innovative e sostenibili. La scelta di ospitare una conferenza stampa in un ambiente virtuale, accessibile a tutti nel mondo, segna un momento importante di crescita del nostro progetto: dà ragione dell’orizzonte internazionale, tecnologico e green verso il quale Expo Milano 2015 si muove; è espressione concreta del nostro impegno a fare dell’evento del 2015 il luogo privilegiato del dialogo e della condivisione di soluzioni efficaci a migliorare le condizioni di vita di milioni di persone nel mondo. L’incontro di oggi rappresenta anche un simbolico scambio di testimone tra l’Italia e gli Emirati Arabi Uniti che a Dubai ospiteranno l’edizione 2020 dell’Esposizione Universale; una collaborazione che siamo certi produrrà esperienze di grande valore

Il progetto architettonico è stato ben illustrato da Gerard Evedenn,   architetto e direttore del progetto presso Foster + Partners (immagine di copertina presa dal loro sito) “Abbiamo dovuto progettare pensando sia alle condizioni di Milano sia a quelle di Abu Dhabi. È stata una sfida architettonica fantastica! Il nostro obiettivo non era solamente quello di creare un edificio-icona, ma di costruire uno spazio che fosse parte integrante sia della nostra storia sia del tema. Tutto quello che abbiamo fatto è connesso agli EAU e ai loro sforzi per raggiungere soluzioni sostenibili. Abbiamo attinto dal paesaggio naturale, dall’architettura locale come dalle progettazioni moderne, a loro volta influenzate dalle forme tradizionali. Un giardino sul tetto ci consentirà di rifornire il ristorante e saranno utilizzate diverse soluzioni per l’energia pulita”.

Per ultimo è da registrare l’intervento del Commissario generale per gli Emirati Arabi Uniti “Siamo assolutamente attenti alla quantità di emissioni di CO2 associata alla nostra partecipazione. Per questo motivo, lavoreremo il più possibile online, cercando di ridurre i voli a lunga distanza. Oggi è una di quelle occasioni. Il tema ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita’ ci permette di guardare e di riflettere sul nostro passato e sulle nostre tradizioni alimentari. Ormai sappiamo che ciò che non pensavamo possibile, oggi non è più solo una possibilità. La nostra popolazione è cresciuta rapidamente, superando i tassi mondiali : è passata da 225.000, quando venne istituita la Federazione degli Emirati Arabi Uniti nel 1971, ai 9 milioni di oggi! Ecco perché vogliamo mostrare ai nostri visitatori in che modo stiamo affrontando questa situazione e come, con la cooperazione di aziende pionieristiche e innovative come Masdar, gli EAU si impegnino a condividere le proprie conoscenze e risorse per aiutare gli altri ad affrontare problemi simili“.

Il padiglione avrò una dimensione di circa 4.386 metri quadrati, gli Emirati Arabi racconteranno il forte rapporto che lega acqua, cibo ed energia, dando forma al theme statement scelto : “Food for Thought” (Cibo per la Mente). L’idea è quella di creare un luogo attraente e accogliente, in grado di presentare in modo originale la storia del Paese. Chi lo visiterà sarà coinvolto in un viaggio unico, fatto di racconti, degustazioni, presentazioni culinarie, esperienze interattive, realtà aumentata e soluzioni di alta tecnologia.

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