Alcune informazioni che sono state comunicate durante la Commissione comunale permanente 2 sul tema Franco Tosi dopo aver ascoltato le parti sindacali.
I punti fermi emersi e comuni a tutti i rappresentanti sono stati:
- La Franco Tosi deve restare a Legnano e non delocalizzata, anche fosse nel territorio dell’alto milanese,
- Chi si propone per l’acquisto deve fornire anche un serio piano industriale e quindi un piano di investimenti,
- Salvaguardare l’occupazione e la professionalità.
Gli interventi hanno comunque evidenziato i seguenti aspetti:
- a fronte di una stima di 16 Mln per acquisto ramo d’azienda, le offerte sono arrivati al massimo a offrire 3.6 Mln
- a fronte degli attuali 358 dipendenti, nella migliore delle offerte i lavoratori assunti immediatamente sarebbero 170 + 40 nel biennio successivo
- aver messo la Franco Tosi sotto un commissario ha praticamente evitato il fallimento e ha permesso di avere un portafoglio ordini da 50-70 Mln
- l’acquirente della Franco Tosi deve avere liquidità non solo per l’acquisizione, ma anche per depositare le fidejussioni richieste quando si vincono dei lavori
- si sta manifestando un problema generazionale e professionale; questi anni di crisi hanno visto l’allontanamento delle persone più qualificate
- ci sono peculiarità che esistono in Franco Tosi e in nessun’altra parte d’Italia
- dare dignità ai lavoratori della Franco Tosi
- che la comunità, la città, si stringa attorno alla propria fabbrica.
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