Che la pizza fosse tra i piatti più conosciuti e apprezzati al mondo non c’era dubbio, come non ci sono assolutamente dubbi che risulta essere tra i cibi più copiati in tutti i continenti superando le differenze di clima, cultura e lingua; possiamo sicuramente dire che la pizza, la pasta, il vino, l’olio e altre eccellenze italiane hanno globalizzato il pianeta ancora prima dell’avvento di internet.
Per il grande rapporto che la pizza ha con tutti i popoli della terra, il ministro delle politiche agricole, Nunzia de Girolamo, ha consacrato la pizza quale “ambasciatrice delle eccellenze italiane” in vista di Expo 2015.
I numeri del pianeta “pizza” in Italia parlano chiaro:
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25 mila pizzerie,
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150 mila addetti,
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un volume d’affari annuo di 5,3 miliardi di euro,
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56 milioni di pizze consumate alla settimana,
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3 miliardi di pizze consumate in un anno.
Una curiosità di quanto la pizza sia apprezzata nel mondo è una notizia che ho recuperato in rete; sembra che in Brasile lo stesso Pelé per aiutare degli amici si fosse messo al telefono a prendere le prenotazioni per le pizze da asporto, e che in qualche caso avesse fatto pure lui le consegne a domicilio. Ora, non credo che il software che ho visto in rete “pizzanet“, software per pizzerie d’asporto di cui vi ho già parlato, preveda la consegna a domicilio con personaggi famosi, ma sicuramente può permettere alle pizzerie di ottimizzare i tempi tra ordine e consegna.
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