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La centralità di AMGA nel programma amministrativo

Prendo spunto dal fatto di essere finito sulla Prealpina di sabato per riportare quanto abbiamo scritto nel programma elettorale sulla questione AMGA, riporto il testo perché amici mi hanno fatto la battuta “allora quando andate a occupare anche AMGA“; siccome noi non occupiamo nulla, credo sia corretto riportare quanto la coalizione ha scritto nel programma.

IL GRUPPO AMGA

– Analizzare lo stato reale del gruppo per accertare eventuali criticità sia dal punto di vista contabile che da quello industriale e mettere in atto le iniziative per rimuoverle

– Rivedere d’intesa con gli altri soci la missione e le strategie industriali anche alla luce delle recenti disposizioni legislative su tale tipo di aziende

– Nominare alla guida delle aziende del gruppo AMGA personalità di elevata competenza e moralità

– Aumentare la trasparenza degli Atti delle aziende del gruppo AMGA con particolare riferimento alle modalità di selezione dei fornitori e di assegnazione sia dei lavori che delle consulenze

– Ribadire la volontà di mantenere il ruolo di AMGA sia come strumento operativo delle politiche di igiene ambientale che come strumento di condivisione dei servizi comunali con gli altri comuni dell’Alto Milanese e dell’Asse del Sempione

– Valutare con attenzione la fattibilità del potenziamento del servizio di Teleriscaldamento sia per fornire un servizio più competitivo ai cittadini, che per ridurre l’inquinamento atmosferico

– Sviluppare prioritariamente il settore della produzione di “energia pulita”

– Partecipare, previa intesa con i soci del gruppo AMGA, al progetto per la costituzione di una società di tipo ESCO (Energy Service Company), finalizzata ad assistere cittadini ed imprese dell’Altomilanese nella progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione di soluzioni tecniche per il miglioramento dell’efficienza energetica

– Valutare gli obblighi di legge in merito all’ingresso del socio privato, a partire da un attento esame sulle migliori modalità per garantire che gli interessi legittimi del socio privato coincidano con gli interessi dei cittadini e con il perseguimento degli obbiettivi di politica ambientale del Comune di Legnano

– Favorire un fronte comune con tutti i comuni dell’Alto Milanese perché la Regione nel definire, come imposto recentemente dalla legge, l’ambito omogeneo per la raccolta rifiuti non lo estenda alla intera provincia di Milano, ma lo identifichi con l’area omogenea dell’Alto Milanese estesa all’Asse del Sempione; ciò per permettere a tali comuni di continuare a svolgere un ruolo di indirizzo e controllo in tema di igiene ambientale

– Valutare insieme ai soci anche l’alternativa di sviluppare il processo di interazione e aggregazione delle aziende analoghe dell’Altomilanese al fine di operare pienamente sul mercato in regime di competizione aperta

– Estendere la raccolta differenziata anche al mercato e al cimitero

Vacanze

Ogni tanto mi capitano sotto mano le foto delle mie vacanze, questo è un video che ho fatto con le foto delle vacanze fatte in Sardegna nel 2011.

Parco Bosco Ronchi …

Pur abitando nell’Oltre Sempione di Legnano, solo questa mattina sono riuscito a passare a vedere com’è stato lasciato il Parco Bosco Ronchi nell’area privata dello stesso, sito nella Canazza.

Il disboscamento effettuato, con documentazione regolare approvata dalla Provincia, è stata la conclusione di un annosa questione che ha avuto un interessamento importante a partire dal 2005; in internet ho recuperato un interessante articolo sull’allora sito Margherita Legnano, che già ad Aprile 2005 metteva in evidenzia come i proprietari diffidavano nell’entrare nel Parco.

In questi anni le consulte che si sono susseguite hanno sempre cercato di mantenere alta l’attenzione grazie al rapporto con la cittadinanza e le amministrazioni comunali; la stessa consulta ebbe un incontro con i rappresentanti dei proprietari per capire le loro istanze e proposte, una di queste era quelle di far entrare la zone in aree di perequazione nel nascente PGT, a Rho aree simili erano menzionati come “green”, proposta che è stata inserita nel PGT attuale di Legnano.

Pur essendoci stati tanti contatti tra l’amministrazione comunale e i proprietari, la situazione della parte privata ora è questa, il filmato l’ho girato questa mattina.

Addizionale IRPEF Comune di Legnano

Dal sito del Comune di Legnano

 

Si informa la cittadinanza che il Comune di Legnano, con deliberazione del Consiglio comunale n . 42 del 17/7/2012, ha istituito con decorrenza 01/01/2012 l’ ADDIZIONALE COMUNALE ALL’IRPEF.

L’aliquota complessiva è stata fissata nella misura unica dello 0.80 per cento.

L’addizionale, relativa all’anno d’imposta 2012, è dovuta dai cittadini soggetti all’IRPEF aventi domicilio fiscale al 1° gennaio 2012 nel Comune di Legnano.

PRESUPPOSTI

Sono obbligati al pagamento dell’addizionale comunale IRPEF tutti i contribuenti tenuti al pagamento dell’IRPEF nell’anno di riferimento, dopo aver effettuato tutte le detrazioni ed aver calcolato i crediti d’imposta. Pertanto, i cosiddetti “soggetti passivi” sono tutte le persone fisiche. Non sono soggetti all’addizionale IRPEF: – i contribuenti soggetti all’IRPEG; – i contribuenti che possiedono solo redditi esenti IRPEF; – i contribuenti che possiedono solo redditi soggetti a tassazione separata; – i contribuenti che possiedono un reddito complessivo che, al netto delle detrazione e dei crediti d’imposta, corrisponde ad un’IRPEF non superiore a €. 10,33.

COME VIENE PAGATA

– Per quanto riguarda i soggetti lavoratori dipendenti (compresi i pensionati) e i percettori di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, l’addizionale è trattenuta e versata dal sostituito di imposta (soggetto che eroga le somme) . Se gli stessi soggetti sono possessori anche di redditi per i quali sussiste l’obbligo di dichiarazione, l’addizionale complessivamente dovuta per tali ulteriori redditi sarà calcolata e versata secondo le istruzioni fornite per la dichiarazione dei redditi (Modello 730 o Unico).

– Per quanto riguarda i soggetti con redditi diversi da quelli di lavoro dipendente o di pensione l’addizionale viene versata tramite la dichiarazione dei redditi (Modello 730 o Unico), secondo le istruzioni fornite per la compilazione dei modelli medesimi.

COSA SUCCEDE NEL 2013

1. REDDITI DA LAVORO DIPENDENTE O DA PENSIONE

Nel 2013 è dovuto l’importo a titolo di saldo 2012, calcolato dal sostituto d’imposta in sede di conguaglio di fine anno e corrispondente al 100% dell’addizionale comunale dovuta per l’anno 2012. Infatti, in tale anno non è stato effettuato alcun acconto, trattandosi di tributo di nuova istituzione. Il sostituto d’imposta provvederà alla trattenuta sulla busta paga o sulla pensione dell’addizionale 2012 in 11 rate mensili a partire dal mese di gennaio 2013 e fino al mese di novembre 2013.

Nel 2013 verrà effettuato anche l’acconto dell’addizionale comunale 2013, pari al 30% del totale, determinato applicando l’aliquota al reddito imponibile dell’anno precedente. L’acconto è calcolato dal sostituto d’imposta e trattenuto sulla busta paga o sulla pensione in un numero massimo di 9 rate mensili, a partire dal mese di marzo 2013 e fino al mese di novembre.

2. POSSESSORI DI ALTRI REDDITI, IMPRESE INDIVIDUALI, LAVORO AUTONOMO ED ESERCENTI ARTI E PROFESSIONI

L’importo dovuto a titolo di saldo 2012 (corrispondente al 100% dell’addizionale comunale dovuta per l’anno 2012) e di acconto 2013 (pari al 30%) verrà calcolato e versato dal contribuente in sede di dichiarazione dei redditi a giugno 2013, nelle modalità e nelle tempistiche ivi previste.

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CONTRIBUTO PER L’INTEGRAZIONE DEL REDDITO ALLE FAMIGLIE

L’Amministrazione Comunale ha istituito, a partire dal 2012, un fondo a tutela di ampie fasce della popolazione legnanese, mediante l’ assegnazione di un contributo di integrazione al reddito. Lo scopo è quello di garantire una forma di reale sostegno economico alle famiglie.

REQUISITI DI ACCESSO PER L’ANNO 2012

Per beneficiare del contributo economico i soggetti interessati dovranno presentare, nei prossimi mesi, domanda su apposito modello predisposto dall’Amministrazione Comunale, con allegata la seguente documentazione: – copia della dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta 2012, da cui risulti l’addizione comunale all’IRPEF trattenuta e/o versata (CUD – modello 730 – Unico); – attestazione di essere in regola con i versamenti della TIA – Tariffa di Igiene Ambientale -, laddove dovuta, relativa agli anni 2011 e 2012. – Attestazione ISEE, relativa alla situazione economica del dichiarante e del suo nucleo famigliare, il cui indicatore non ecceda il limite di Euro 20.000 e concernente i redditi dell’anno d’imposta 2012.

Il modello di presentazione della domanda , le modalità operative e la tempistica verranno resi noti alla cittadinanza con apposito avviso.

L’ammontare del fondo, destinato al contributo, sarà ripartito in misura uguale fra tutte le domande aventi i requisiti richiesti fino ad un importo massimo di 100 Euro.

In ragione del criterio di selezione dei beneficiari il contributo non potrà essere assegnato a più di un soggetto per nucleo famigliare, prendendo a riferimento la composizione riportata nel modello ISEE o quella risultante all’anagrafe del Comune in caso di incongruenza.

Il rilascio dell’attestazione ISEE potrà essere effettuato presso i CAF autorizzati.