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Calpestando la terra di Pericle

Il viaggio in Grecia inizia con la visita all’Acropoli di Atene, la prima tappa fu però l’Areopago da dove si poteva già ammirare la grandezza del Partenone.

La salita all’Acropoli e al Partenone è stato come viaggiare e camminare nella storia, arrivare ai piedi delle possenti mura è stato veramente emozionante; calpestare il suole dove Pericle camminò, essere nella culla della Democrazia è stato bellissimo ed emozionante.

Ammirare il Partenone, i Propilei, l’Eretteo e il tempio di Athena Nike è stato come fare un salto indietro nel tempo che è stato affascinante. Anche l’aria che si respirava era carica di storia, ogni singolo sasso e pietra che si calpestava emanava qualcosa di strano, particolare ed intenso.

E’ vero la gran parte delle bellezze presenti all’epoca di Pericle sono state perse oppure sono finite nei vari musei, però è stato interessante vedere la “potenza” che queste opere emanano. Un brivido mi ha attraversato pensando che quella era la culla della democrazia, la culla della cultura occidentale.

Viaggiare in Grecia

Non esistono problemi per raggiungere la Grecia; i più temerari potrebbero decidere di arrivarci attraverso la via balcanica, per i più comodi dall’Italia si può partire dai porti di Ancona o Brindisi.
Per questo viaggio nel 2019 ho optato di partire da Brindisi alla volta di Igoumenitsa. Il viaggio in traghetto è stato tutto sommato molto tranquillo e anche lo sbarco nel porto è stato liscio come l’olio.

Un volta sbarcati la direzione intrapresa è stata quella di Atene, 470 Km di autostrada che non sembrati lunghissimi, non solo per le temperature esterne ma per il tragitto che ha riservato sorprese.

Infatti lungo il tragitto non è stato pagato un solo casello, ma ne sono stati pagati parecchi; alcuni con costi irrisori, altri con costi “interessanti” come il ponte di Patrasso che ha visto un esborso di ben 13,50€.

Le condizioni delle strade sono risultate sempre perfette, anche le più sperdute avevano un asfalto invidiabile; anche la circolazione interna alle città sempre stata regolare e senza problemi; il sistema semaforico prevedere doppi semafori … il primo che si incontra se risulta giallo segnala che quello successivo passerà dal verde al rosso in poco tempo.

La prima volta pensai che i semafori funzionassero uno sì e uno no, quindi attenzione.

Holbox, tra Caraibi e golfo del Messico

Due ore di strada con pulmino e conoscendo persone per arrivare al porto e prendere barche di pescatori per raggiungere la nostra meta … Holbox un’isola che si trova tra il Golfo del Messico e i Caraibi.

Holbox Caraibi Messico IguanaPrima di raggiungere l’isola ci siamo fermati all’sola della Passione, una isoletta che avrebbe permesso di vedere i fenicotteri rosa, fregate e altri animali;fregate e iguane li ho visti, i fenicotteri rosa purtroppo no (gli amici conosciuti che sarebbero andati 2 giorni dopo avrebbero visto fenicotteri rosa, delfini e coccodrilli).

Holbox Caraibi MessicoArrivato a Holbox quello che mi ha colpito è stato il mare cristallino dei Caraibi, mare e spiaggia da catalogo delle agenzie viaggio, spiagge bianche, acque che avevano tutti i colori possibili … dal bianco, all’azzurro al turchese al blu profondo.

Holbox Messico Caraibi BarcheLa gita è stata uno svago assoluto, c’era la possibilità di andare nella città ma la scottatura presa sulla barca mi ha consigliato di non rischiare e quindi sono stato tutto il giorno in spiaggia.

Nuotare nelle profondità della terra, Cenote di Multum-Ha

Lasciata la piramide di Cobà, a pochi chilometri dall’area geologica, ci siamo fermati per un bagno rinfrescante a un “cenote”; i cenote non sono altro che immensi laghi di acqua dolce creati da fiumi sotterranei, esistono cenote aperti e chiusi.
Cenote Multum-Ha CobàI cenote aperti non sono altro che laghi a cielo aperto dove la volta della grotta è crollata e quindi si vede l’azzurro del cielo e la vegetazione sovrastante; i cenote chiusi sono quelli sono ancora racchiusi nella profondità della terra e l’unica luce è quella portata dall’uomo.

Cenote Multum-Ha Cobà MessicoI cenote sono molto importanti in quanto sono immense riserve idriche di acqua dolce, i messicani si riforniscono d’acqua da questi immensi serbatoi naturali; io mi sono recano in un cenote chiuso, prima di intraprendere una discesa di 35 mt mi sono dovuto far una doccia e ho noleggiato un giubbotto salvagente … so nuotare, ma non volevo correre rischi.

Cenote Multum-Ha MessicoIn costume e ciabatte, con il giubbotto indossato, ho intrapreso la discesa al centro della terra attraverso una scala a chiocciola… al termine di questa si è aperta un’immensa grotta con all’interna acqua limpida, cristallina e dolce. Dopo qualche esitazione se tuffarmi o usare la scaletta, dietro spinte e incoraggiamenti mi sono tuffato ed è stato bellissimo, acqua dolce che potevi bere, acqua fresca di cui non non dava fastidio e un gran senso di refrigerio dopo la fatica della scalata alla piramide.

Cobà cenote Multum-Ha MessicoIn questo mondo sotterraneo e suggestivo, a 35 mt di profondità nuotare in un lago profondo altri 6 mt ho potuto scoprire la bellezza e quanto la natura possa essere favolosa.