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“Padroni a casa nostra” … a rischio 59.000 frontalieri italiani?

L’ipocrisia politica nel nostro paese è veramente assurda; prendo spunto dal recente referendum in Svizzera dove il 50,3%,  del 56% dei votanti svizzeri, si è espresso a favore della reintroduzione definitiva del meccanismo dei contingenti per i lavoratori stranieri nella Confederazione Elvetica; questo vuol dire sostanzialmente bloccare la libera circolazione delle persone che la Svizzera stava trattando con l’Unione Europea.

Da un commento che ho letto sul Sole 24 Ore online, sembra che gli effetti di questo referendum non siano immediati; però subito dopo qualche minuto dall’esito del referendum alcuni politici nostrani già festeggiavano, e già si leggeva in giro “dovremo fare un referendum anche noi“, “dobbiamo essere padroni a casa nostra” … quindi le solite frasi fatte.

Ma qualcuno di questi bei pensanti italiani ha pensato cosa significa il referendum anche per noi italiani? Sempre secondo l’articolo del Sole 24 Ore, i frontalieri italiani sono 59.000 ….. se dovessero entrare in vigore leggi restrittive, quante di queste persone resteranno senza lavoro? E visto la conformazione fisico-politica di Italia e Svizzera, credo che la maggior parte di questi 59.000 frontalieri siano Piemontesi e Lombardi, regioni che casualmente sono proprio governati da chi sempre manifesta il pensiero del “padroni a casa nostra” …

Le ceramiche di Grottaglie su Google grazie a “Made in Italy”

Stavo leggendo un interessantissimo articolo sul corriere online inerente alle bellezze e alle eccellenze italiane  a cui Google ha voluto rendere omaggio realizzando un portale dedicato.

Su Google.com/madeinitaly si può vedere la nostra bella Italia e, cliccando su alcuni puntini, si vede qual è eccellenza di quel territorio; mi sono messo a vedere e curiosamente ho cliccato su un pallino corrispondente a Taranto e meraviglia delle meraviglie, ho trovato le “ceramiche di Grottaglie” … sono rimasto molto colpito, vedere che questo prodotto è stato considerato un'”eccellenza”; sono anche orgoglioso per aver avuto degli zii, e ora cugini, che producono i vari prodotti ceramici … è stata una bella sorpresa, come sarà una bella sorpresa scoprire le altre 96 eccellenze riportate.

Sono sempre più convinto che se la smettiamo di piangerci addosso, se sfruttiamo le nostre peculiarità che ci hanno reso famosi nel mondo (l’arte, la natura, il cibo, ecc. ecc.) facendo in modo che il Made in Italy sia sinonimo di eccellenza, saremmo usciti da questa crisi molto più velocemente di quello che stiamo impiegando; poi ci saranno sempre i pessimisti cronici, ma sono certo che noi italiani abbiamo tutte le carte per farcela.

Quanto ho speso in gasolio?

Forse non interesserà a nessuno, ma riporto i miei consumi e costi annuali del gasolio; per il 2010 purtroppo non ho i dati …. i raffronti annuali però sono interessanti.

Buona lettura.

Anno Spesa totale Carburante totale Prezzo medio
2007  €     993,66 835,71  €        1,189
2008  €  1.190,00 853,07  €        1,395
2009  €     876,00 784,51  €        1,117
2011  €  1.436,84 850,66  €        1,689
2012  €  1.357,54 829,96  €        1,636
2013  €  1.329,30 801,91  €        1,658
Totale  €  7.183,34 4955,82  €        1,449

Energie rinnovabili, quanta ne usa l’Italia?

Stavo ritirando alcune vecchie fatture della fornitura di corrente elettrica e mi sono messo a leggere bene l’ultimo foglio in cui è riportato con quali fonte l’operatore produce energia elettrica che distribuisce e successivamente a livello nazionale quale questo mix.

Livello Nazionale

Composizione del mix medio nazionale utilizzato per la produzione dell’energia elettrica immessa nel sistema elettrico italiano, risulta essere così composta:

Fonte Anno 2012 Anno 2011 Anno 2010
Fonti rinnovabili 29,80% 35,20% 35,60%
Carbone 18,50% 14,90% 12,80%
Gas Naturale 39,80% 40,60% 42,40%
Prodotti petroliferi 1,30% 1,30% 1,60%
Nucleare 4,80% 1,90% 1,70%
Altri fonti 5,80% 6,10% 5,90%

Dal 2010 ad oggi la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è calata sotto il 30%; dato alquanto singolare se si pensa che in questi ultimi anni si continua a dire che bisogna usare e sfruttare di più le sorgenti rinnovabili che non le altre. Contestualmente l’utilizzo del “carbone” è aumentato passando dal 12.8 al 18.50%, altro dato interessante è il quantitativo di energia elettrica immessa proveniente dal nucleare.

Livello operatore Edison ed Enel Energia

Ecco invece la composizione del mix energetico utilizzato per la produzione dell’energia elettrica venduta dall’impresa.

Edison
Anno 2012 Anno 2011
Fonti rinnovabili 31,46% 34,84%
Carbone 18,05% 14,94%
Gas Naturale 39,54% 41,22%
Prodotti petroliferi 1,27% 1,26%
Nucleare 3,95% 1,51%
Altri fonti 5,73% 6,23%
Enel Energia
Anno 2011 Anno 2010
Fonti rinnovabili 53,08% 73,48%
Carbone 10,82% 5,14%
Gas Naturale 29,92% 17,55%
Prodotti petroliferi 0,92% 0,65%
Nucleare 1,03% 0,53%
Altri fonti 4,23% 2,65%

Purtroppo per Enel non ho i dati 2012 come per Edison non ho i dati 2010; come evidenziato per il livello nazionale, anche i due operatori hanno abbassato l’utilizzo di energie rinnovabili ed aumentato l’utilizzo del carbone. Singolare come Enel Energia utilizzi l’energia nucleare in maniera inferiore rispetto ad Edison, sempre Enel Energia ha diminuito dal 2010 al 2011 l’utilizzo di fonti rinnovabili del 20%.

Sono comunque dati che mi lasciano perplesso, spero che il 2014 sia un anno “verde” anche per l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili riducendo carbone, petrolio e gas naturale.