Sono ormai 4 anni che faccio il volontario del Touring per il progetto Aperti per Voi, l’iniziativa del Touring Club Italiano che permette di tenere aperti in tutta Italia più di 80 siti e che coinvolge più di 2200 persone.

Ultimamente mi capita di fare il turno nella chiesa di San Maurizio al monastero Maggiore, nota come la “Cappella Sistina di Milano”, un gioiello nascosto nel cuore della città. Questo luogo di culto, ricco di storia e di opere d’arte di inestimabile valore, è sempre molto visitato dai turisti, infatti è un vero crogiolo di lingue Milano.
Storia
La chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore, situata nel cuore di Milano, è un luogo di culto che risale al 1503, ma la sua storia è molto più antica e affascinante.
Il sito su cui sorge la chiesa era originariamente occupato da un monastero benedettino femminile, fondato nell’VIII secolo e noto come “Monastero Maggiore”. Questo monastero era uno dei più importanti e ricchi di Milano, grazie alle numerose donazioni ricevute nel corso dei secoli da nobili famiglie milanesi.
Nel 1503, il monastero fu demolito per far posto alla nuova chiesa, dedicata a San Maurizio, generale della Legione Tebea, un gruppo di soldati cristiani che subì il martirio nel III secolo da parte dell’imperatore Diocleziano.
La costruzione della chiesa richiese più di cinquant’anni per essere completata. Nel XVI secolo, la chiesa fu arricchita con una serie di affreschi di grande valore artistico, realizzati da alcuni dei più importanti pittori dell’epoca, tra cui Bernardino Luini e Antonio Campi. Questi affreschi rappresentano episodi della vita di Cristo, di San Maurizio e dei santi benedettini, e coprono quasi interamente le pareti interne della chiesa.
Nel corso dei secoli, San Maurizio al Monastero Maggiore ha subito numerosi interventi di restauro e conservazione, che hanno permesso di preservare la sua bellezza originale. Oggi, la chiesa è considerata uno dei più importanti esempi di arte rinascimentale a Milano, e attira ogni anno migliaia di visitatori da tutto il mondo.

Opere e Pittori
San Maurizio al Monastero Maggiore è famoso per i suoi affreschi rinascimentali, che coprono quasi interamente le pareti interne della chiesa. Questi affreschi sono stati realizzati da alcuni dei più importanti artisti del XVI secolo, tra cui Bernardino Luini, un allievo di Leonardo da Vinci, e Antonio Campi.
Le opere di Luini sono le più numerose e rappresentano episodi della vita di Cristo, di San Maurizio e dei santi benedettini. Tra le più famose, “L’Ultima Cena”, “La Crocifissione” e “La Madonna con il Bambino e i Santi”.
Antonio Campi, invece, è l’autore dell’affresco “La Vergine in Gloria con i Santi”, situato nell’abside della chiesa.