Nassirya e Parigi, ricordi dolorosi comuni

Scrivo in questa giornata avendo davanti agli occhi le immagini degli attentati di Parigi, ho ancora nelle orecchie le tante parole che in questi giorni sono state pronunciate in televisione, le tante analisi fatte per spiegare quanto accaduto; in queste 48 ore ho letto tanti testi ovunque dai siti giornalistici a Facebook.

Quanto successo mi ha colpito profondamente tanto quanto uomo, cristiano e impegnato in politica; il coinvolgimento maggiore lo sneto come consigliere comunale, infatti da un anno faccio parte “attiva” delle strutture democratiche dell’Italia e ieri aver indossato la fascia Tricolore per celebrare un matrimonio civile, ha rappresentato la maggiore convinzione e maggior rispetto per quella fascia e per quello che rappresenta; quella non è una fascia qualunque, è la fascia che rappresenta l’Italia.

Indossare la fascia Tricolore l’ho vissuta come partecipare e solidarizzare con i cittadini francesi che nelle proprie città rappresentano lo stato Francese e hanno un impegno politico, l’attacco perpetrato è stato un attacco anche a tutte le strutture democratiche che spesso critichiamo, ieri ho indossato la fascia Tricolore con orgoglio, orgoglio di riconoscermi pienamente nella nostra bella Italia e nelle sue strutture democratiche e nei valori della Costituzione.

caduti di nassiryaIl caso ha voluto che proprio oggi, 15 Novembre, Legnano ha dedicato un cippo ai Caduti di Nassirya; la celebrazione di questa mattina ha ricordato anche i tragici fatti di Parigi, intorno c’era tanta gente, tanti bambini per assistere a questa cerimonia e ricordare i tragici fatti del 2003; sicuramente i fatti del 2003 resteranno indelebili come resteranno indelebili quelli di questo Novembre 2015.
D’ora in poi ogni volta che passerò per via dei Salici, e vedrò il cippo dei Caduti di Nassirya, non ricorderò soltanto i morti italiani ma anche tutti i morti della tragedia di Parigi.

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