Vittimismo, insulti e caos …

Ultimamente non so più cosa pensare; ogni giorno leggo su internet le dichiarazioni più disparate che provengono da Beppe Grillo e dal suon Movimento; identifico le cose assieme perché si sente parlare e leggere solo lui, non passa giorno che su ogni cosa che viene detta in politica il “comico/politico” risponde con toni e modi che non credo si addicono al popolo italiano, e non si addicono nemmeno a chi si candida a Governare l’Italia.

In questi giorni il signor. Grillo ha cominciato ad attaccare tutto e tutti, ha cominciato a scrivere come se foste sotto assedio, come se tutti ce l’avessero con lui o con il suo Movimento, in questi giorni mi sembra di intravedere una sorta di “vittimismo” o sindrome del “tutti ce l’hanno con me”; a parte leggere alcune frasi come “In entrambi i casi, il conduttore si succhia come un ghiacciolo il movimentista a cinque stelle, vero o presunto (più spesso presunto), lo mastica come una gomma americana e poi lo sputa, soddisfatto del suo lavoro di sputtanamento. È pagato per quello dai partiti” mi sembrano già abbastanza forti, apprendere dal Corriere che avrebbe dichiarato al Time “Noi vogliamo il 100% del parlamento, non il 20% o il 25% o il 30%. Quando il movimento raggiungerà il 100%, quando i cittadini diventeranno lo Stato, il movimento non avrà più bisogno di esistere. L’obiettivo è di scioglierci” e ad altri giornali stranieri “Se falliamo, ci sarà la violenza nelle strade. Metà della popolazione non ne può più” rabbrividisco.

Rabbrividisco perché qualcuno forse ha interesse a tenere alta la tensione e ad esasperare gli animi, rabbrividisco perché l’idea di avere il 100% della rappresentanza avviene solo con i “partiti unici” di passata memoria Italiana e recente in altri paesi; garantisco fin da subito che sicuramente al 100% non arriverà mai perché non avrà mai il mio voto chi non rispetta gli altri suoi interlocutori e li sommerge solo di insulti.