Cippo commemorativo vittime partigiane Olmina

25 Aprile 1945 – 25 Aprile 2014: 69 anni di libertà

Da qualche mese andando al lavoro passo a fianco ad un piccolo giardino dell’Olmina, un piccolissimo giardino pubblico, forse quasi sconosciuto ai più dei Legnanesi, che si trova tra la via Anna Frank e la via Fabio Filzi.

Un giardino che probabilmente passa inosservato fino al 25 Aprile di ogni anno, ogni anno infatti viene reso omaggio al cippo che ricorda la morte di tre partigiani la mattina del 25 Aprile del 1945, nel libro “Giorni di guerra” è scritto ciò per “spiegare” quelle morti:

“… Nel frattempo erano divampati violenti scontri tra singoli gruppi di combattenti. Il più grave si verificò alla cascina Olmina e precisamente nei pressi dell’imbocco dell’autostrada (l’attuale svincolo di Castellanza). Qui i partigiani andarono all’attacco dei tedeschi che in quella zona si erano trincerati. La battaglia durò circa un’ora e mezza e si concluse con perdite da ambo le parti: due vittime tra i tedeschi e tre nelle file dei partigiani. Questi ultimi caddero in seguito ad un inganno da parte nemica: infatti i militari germanici mostrarono dapprima l’intenzione di arrendersi, salvo poi aprire ancora il fuoco verso coloro che si avvicinavano. Morirono così Luigi Ciapparelli, Ermenegildo Monticelli ed Ernesto Pinciroli …”

In questi giorni passando da quel giardino ho pensato che se sto vivendo in un’Italia libera, se posso tranquillamente scrivere, parlare, esprimere le mie idee è per chi nel 1945 ha sacrificato la propria vita non per quel presente, ma anche per il futuro di una nazione che doveva uscire da 20 di privazioni fasciste, 5 anni di guerra e 3 di occupazione nazista; se oggi sono libero è per merito di quelle persone, persone che credevano nella libertà di tutti, per tutti e per sempre.

Cippo commemorativo vittime partigiane Olmina

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