Stabilimento ILVA Taranto

Assurdità italiane

Stabilimento ILVA TarantoCome già scritto settimane fa, la situazione giudiziaria dell’ILVA sta mettendo in luce qualcosa che risulto, forse, unico al mondo; un’importante azienda ha stoccati 1.700.000 tonnellate di prodotti pronti per essere spediti e questa non può farlo perché sequestrati dall’autorità giudiziaria.

Come sempre scritto non metto in discussione gli atti (che non conosco), però mi chiedo se è logico non permettere la vendita di ciò che è già pronto e disponibile, se è logico far restare a casa 2.500 persone, e famiglie, solo perché si impedisce all‘ILVA di onorare contratti già stipulati.

Questo dimostra ancora una volta come in Italia spesso ognuno agisce guardando solo le proprie ragioni adottando i provvedimenti senza forse analizzare nello specifico le implicazioni; è vero che a 1.000 Km di distanza è difficile vivere e sapere la situazione, però questa situazione non solo penalizza l’ILVA e i lavoratori, ma sta penalizzando l’Italia intera … secondo voi se qualcuno ha bisogno di acciaio dove andrà? In Italia dall’ILVA o all’estero, magari dai concorrenti diretti di ILVA? E se va all’estero sicuramente contribuirà alla crescita economica di quello stato e non dell’Italia.

Mi auguro che tutte le persone che stanno gestendo il problema ILVA si possano trovare intorno ad un tavolo per risolvere in modo ragionevole la situazione, una soluzione che serve nel breve, ma che abbia una visione più a lungo termine.

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