Basta essere qualunquisti, notizie vere e non sensazionalismi

Sono mesi, se non anni, che continuo a leggere su facebook o sentire alla radio i ragionamenti più “qualunquisti” di questo mondo; a volte mi piace fermarmi e leggere queste cose soltanto per farmi delle grasse risate sulle stupidaggini che scrivono, oppure rimango a sentire la radio per ascoltare le “cavolate” quotidiane che gli speaker dicono e a cui la gente comunque risponde telefonando.

Queste cose sono “divertenti” perché a volte leggo e sento cose che pure un bambino potrebbe dire che sono sbagliate, che sono dette senza senso … oppure un senso tutte queste cose l’hanno … come scrivevo mi faccio grasse risate, ma e ben pensarci la cosa è drammatica, drammatica perché dal qualunquismo nascono slogan ad effetto che colpiscono le persone, e queste persone probabilmente non pensano minimamente a quello che approvano come un “ragionamento serio”.

In questo periodo in cui le informazioni viaggiano sempre più veloce, in cui anche i social network rimbalzano, trasmettono e modificano le informazioni uno alla fine si ferma e pensa “ma chi dice la verità e chi no?”, se è vero che internet ha liberalizzato l’informazione, chiunque può scrivere qualcosa spacciandola per la “verità assoluta” e quindi l’utente vede in qualcosa di diverso una sorta di complotto.

Notizie buttate lì così generano anche i falsi allarmismi e problemi, ho sempre in mente l’articolo che lessi su FB a Maggio scritto partendo da un “fantomatico” rapporto secondo cui durante le “Olimpiadi di Londra ci sarà un attentato con 3000 morti” …. ora, non mi esprimo, ma forse tutti coloro che scrivono o postano devono stare più attenti.

A meno che, chi scrive e pubblica queste cose lo fa soltanto per farsi “pubblicità” e conoscere, ma anche un surplus di notizie, rischia di “inquinare” le sane e più importanti informazioni che si possono trovare in rete.

Quindi, chiunque scriva, eviti il qualunquismo, poi ovviamente ognuno è libero di fare quello che vuole … ora vi lascio una parte della canzone di Celentano, La Cumbia di chi cambia:

“Io non sono mai stato un qualunquista
Quelli che dicono che sono tutti uguali
Quella non è la mia maniera di pensare
Però lo ammetto certe volte l’ho pensato”

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