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IKEA nel legnanese, risorsa o problemi?

Oramai sono mesi che le cronache parlano della prossima possibile apertura di Ikea alle porte di Legnano, l’apertura di questo colosso sta facendo nascere discussione in città in quanto l’impatto su Legnano, dal punto di vita della mobilità, potrebbe essere molto pesante; come detto anche sabato al consiglio comunale aperto sulla crisi economica del Legnanese “Ikea non potrà risolvere il problema occupazionale“.

Viste le possibili ripercussioni anche su Legnano, vi riporto il comunicato stampa del Sindaco di Legnano, Alberto Centinaio , su questo tema.

“Il sindaco Alberto Centinaio, in data 14 gennaio 2013, ha inoltrato una formale richiesta di adesione al Comitato per l’accordo di programma finalizzato alla realizzazione di interventi di tipo infrastrutturale e insediativo a carattere commerciale (Ikea) nei Comuni di Cerro Maggiore e Rescaldina. L’istanza è stata inoltrata ai due Comuni e alla Regione Lombardia (Unità Organizzativa Programmazione) con questa motivazione: “in quanto soggetto portatore di interessi concreti ed attuali a ricercare intese rispetto agli obiettivi dell’accordo”.

In particolare, Legnano chiede di essere rappresentato non solo in sede di Conferenza dei servizi per il rilascio dell’autorizzazione commerciale, ma anche in sede di Comitato dei rappresentati dell’accordo di programma e di segreteria tecnica.

Le ricadute sul territorio legnanese dell’annunciato centro commerciale Ikea è da tempo oggetto di particolare attenzione da parte dell’Amministrazione comunale e nei mesi scorsi si sono svolti già alcuni incontri con le parti interessate.

E’ infatti diffusa la preoccupazione per il fatto che l’intervento proposto insiste su aree limitrofe al territorio di Legnano. Sulla base delle informazioni in possesso, è prevista la realizzazione di una grande struttura di vendita non alimentare destinata ad articoli per l’arredamento e complementi nonché alcune opere infrastrutturali di completamento e adeguamento della viabilità di interesse regionale.

Il Comune di Legnano ritiene che il carico urbanistico e veicolare indotto dall’insediamento di un polo commerciale in tale sito possa avere effetti diretti e indotti sul territorio legnanese e soprattutto sul sistema della mobilità di attraversamento. I contenuti del PGTU adottato dal Comune di Legnano già evidenziano criticità di traffico esistente nella zona Oltre Sempione, quadrante urbano che verrà maggiormente interessato dalle temute ricadute negative.”

La Vita è bella: “è vero …. abbiamo vinto”

27 Gennaio, giorno della memoria

Campo di sterminio di Mauthausen
Campo di sterminio di Mauthausen

Oggi si celebrerà il giorno della memoria, si ricorderà l’entrata delle truppe sovietiche nel campo di Auschwitz; in questi anni l’orrore di quello che è successo negli anni della seconda guerra mondiale l’ho sempre visto in televisione, nei documentari oppure nei film, come non ricordare “Schindler’s list” o la “Vita è bella”.

Vedere quelle cose seduto sul divano di casa fa senso, ma fa più senso vedere quei posti dal viro; la prima occasione di vedere gli orrori dello sterminio fu nel 2003 quando andai con i miei amici a fare la ciclabile del Danubio e ci fermammo a Mathausen …,

Campo di sterminio di Mauthausen
Campo di sterminio di Mauthausen

non si possono esprimere le sensazioni che provai in quella visita, vedere i capanni dove erano stipate migliaia di persone, vedere la cava dove i detenuti venivano portati a lavorare, e molti morivano per gli stenti, shoccante è stato leggere “gaskammer” e vedere i forni crematori …

E’ stato duro vedere anche il relativo museo costruito all’interno dello stesso campo di sterminio, vedere gli oggetti delle persone che li vi erano stati rinchiusi ed uccisi, a Mauthausen ho visto anche il monumento che ricorda i deportati della Franco Tosi … a centinaia di chilometri di distanza Legnano era anche li …, rimettersi in bicicletta è stato veramente difficile.

Gerusalemme Yad Vashem
Gerusalemme Yad Vashem

Molto più toccante è stato visitare lo Yad Vashem, il museo della Shoà a Gerusalemme, il museo è un vero e proprio mausoleo del ricordo dello sterminio degli ebrei, li è stato toccante leggere le tante didascalie che spiegavano le varie stanze in cui è diviso il museo; la cosa che mi ha più colpito è stata una delle sale iniziali, al soffitto di queste c’erano i drappi delle bandiere naziste …. Un conto è vedere le stesse in televisione, un conto è stato vederle dal vivo … ad ogni stanza, la pelle d’oca aumentava …

Gerusalemme Yad Vashem
Gerusalemme Yad Vashem

Quello che comunque mi ha toccato e colpito di più è stato vedere la zona del museo dedicato ai bambini, nel museo vengono letti i nomi degli oltre 2700 bambini ebrei uccisi nei campi di sterminio nazisti, una voce dice nome, cognome, età e campo in cui sono stati uccisi … per dire tutti i 2700 nomi ci vogliono 2 anni.

Queste esperienze mi hanno veramente colpito ed hanno rafforzato in me il senso di rispetto per tutti, l’accettare le differenze e impegnarmi per far si che queste cose non possano più accadere; nel giorno della memoria si ricorda principalmente lo sterminio degli ebrei, ma in quegli anni tante persone furono avviati ai campi di sterminio quali zingari, omosessuali e prigionieri politici; il ricordare tutti loro forse aiuta ad evitare i soliti discorsi da bar quando si parla di persone diverse da noi.

Consiglio comunale aperto sulla Franco Tosi e le prospettive economiche e del lavoro nell’Altomilanese

Questa mattina ero presente al consiglio comunale aperto voluto per discutere di Franco Tosi e della situazione economica e del lavoro dell’intero Altomilanese; la sala era gremita, gli interventi di Sindaco, dell’amministratore delegato di Gammon, l’indiano Shiva, i relatori delle associazioni sindacali, i rappresentanti di industria e commercio e del rappresentante del Ministero della Sviluppo Economico, hanno spiegato bene quali siano i problemi e le proposte per risolvere il problema del lavoro.

La maggior parte dei presenti ad udire quanto si diceva erano i lavoratori di Franco Tosi, la sala era così piena che nella sala degli Stemmi (ex sala consiliare) è stato allestita la proiezione in diretta della seduta; sono stati dati temi e numeri che fanno rabbrividire, sono state fatte riflessioni che sembravano delineare un clima “cupo”, non sono però mancate le iniezioni di fiducia sul futuro, e la cosa principale che è stata detta è che “da questa crisi se ne esce tutti assieme facendo rete cooperando tra i tanti attori, lasciando perdere i campanilismi“.

Per quanto riguarda la situazione Franco Tosi il dott. Castano, responsabile presso il ministero dello Sviluppo Economico delle crisi aziendali, ha chiaramente detto che la situazione la si può risolvere se gli attuali proprietari si assumono le proprie responsabilità e cominciano a dare risposte alle tante richieste fatte, solo con la collaborazione degli attuali proprietari la situazione si potrà risolvere.

L’amministratore di Gammon, proprietaria di Franco Tosi, ha iniziato dicendo che “Legnano è la Franco Tosi e la Franco Tosi è Legnano” e poi ha chiesto ai media di “sostenere l’immagine internazionale dell’azienda per renderla affidabile” …

Questa mattina è iniziato un nuovo percorso, che responsabilizza tutti: amministrazione comunale, partiti politici e associazione di categoria del mondo del lavoro; questa mattina si è visto anche come il mondo politico, aspramente criticato, a volte litigioso, ha dimostrato la piena unità di fronte a problemi così importante, infatti il consiglio comunale fu voluto da tutti approvando un ordine del giorno all’unanimità.