Tutti gli articoli di Eligio Bonfrate

Politica anche in pausa pranzo

Oggi la giornata è iniziata con i soliti discorsi contro questi sporchi e ladri partiti e politici, ormai è sempre la solita lagna, il solito disco rotto, la solita litania che francamente mi sta nauseando sempre di più, e che francamente ora mi disgusta perché è un lamento da cui nessuno poi vuole trovare una soluzione fattibile.

A dispetto di queste lamentele e litanie, oggi ho occupato parte della mia pausa pranzo per finire di imbustare le lettere che porterò nelle cassette della posta in alcune zone di Legnano, ovviamente per fare ciò girerò a piedi e scoprirò una Legnano diversa rispetto a quella che vedo in macchina; alla faccia di chi critica sempre la politica, e pensa che tutti navighino nell’oro e che non ci sia impegno perché già tutto pianificato e concordato.

A me piace impegnarmi in questo ambito della mia vita che mi faccio i chilometri a piedi, impegni serata a fare riunioni, a fare l’attacchino a usare la pausa pranzo per la mia campagna elettorale … mentre io faccio tutto ciò, chi si lamenta cosa fa? Solo lamentarsi e prendersela con tutto il mondo. Altri invece si impegnano perchè vogliono diventare partecipi, per quanto possibile, di un cambiamento; e per me il cambiamento sarà vedere Alberto Centinaio sindaco.

Lettera ai Legnanesi per le Comunali 2012 Lettere ai Legnanesi per le Comunali 2012

Campagna elettorale

Un pensiero divertente e leggero … le campagne elettorali non si caratterizzano solo da convegni, cene, riunioni e gazebo …  ma anche nell’andare per le strade a fare gli “attacchini” negli spazi messi a disposizione dal comune … guardate questi 5 eroi …. uno non si vede perchè riprendeva la scena e non è detto che ci si fermi qui …

Il partito e la politica …. non sono i regni del male …

Leggere questa sera le parole del discorso che il Presidente della Repubblica ha enunciato oggi parlando di Zaccagnini mi hanno notevolmente rinfrancato, la strenua difesa dei partiti e della politica mi hanno rincuorato in un periodo dove sembra che i partiti e i politici siano il male eterno, oscuro e qualcosa da estirpare.

Questi discorsi che “va tutto male per colpa dei politici” che si sentono al bar, sul posto di lavoro mi colpiscono sempre prechè sono concetti ormai molto frequenti e “superficiali”; sono superficiali perchè si utilizza lo slogan più opportuno e appropiato senza calcolare le conseguenze di una effettiva attuazione di quanto enunciato, è sempre facile enunciare qualcosa che colpisce senza però valutare i pro e i contro, oppure è sempre facile contestare proponendo qualcosa di alternativo senza valutare se comunque risulta fattible l’attuazione; oppure guardando sempre le cose in un clima di sospetto e complotto di qualcuno contro qualcunaltro; sempre di rileggere e rivivere in chiave moderna il tempo de “la caccia alle streghe”.

In ogni società, in ogni ambiente, c'”è del marcio” che va estirpato, ma non per questo bisogna dire che sono tutti uguali; in un clima come questo allora grido ad alta voce il mio ORGOGLIO di impegnarmi in Politica, e di essermi candidato alle prossime elezioni amministrative.

Sono orgoglioso di mettermi al servizio della mia città e sono orgoglioso a prendermi anche le contestazioni e critiche partendo anche dalla solita frase “siete tutti uguali”

Si all’impegno, no all’antipolitica

In questi giorni di campagna elettorale ai banchetti si sente spesso ricevere come risposta quando si vuole lasciare un volantino o santino “no, grazie siete tutti uguali” oppure “siete tutti qualunquisti e non avete idee”, ovviamente rispondo che i temi possono essere uguali, ma le soluzioni proposte sono comunque diverse.

Questa cosa del qualunquismo, è una cosa che si sente molto spesso e questa cosa fa il paio con la famosa “anti politica” che serpeggia sempre di più in Italia come nel resto dell’Europa, e forse del mondo; purtroppo non ha senso, e non si può sempre e solo criticare le cose senza proporre soluzioni fattibili e concrete. L’antidoto a questo serpeggiante malessere e disaffezione passa attraverso l’impegno di tutti  coloro che prestano il proprio tempo e professionalità alla politica  e che non si accontentano di slogan facili, semplici che colpiscono ma a cui poi non si da seguito.

Andando a cena con amici mi sono accorto di quanto questo senso di antipolitica faccia paura, ma allo stesso tempo mi hanno rincuorato parole come “a livello comunale non può funzionare così, l’anti politica per il Comune non ha senso perché qui contano veramente le persone e le idee”; spero veramente che tutto questo sia vero, o meglio spero che la gente voti per persone e programmi .

Io la faccia ce l’ho messa e anche il tempo, e comunque vada, se tornassi indietro farei ancora la stessa cosa.