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Discussione variante Piano Governo del Territorio di Legnano

La variante al PGT punta il proprio sviluppo tenendo ampiamente conto dei servizi che la città stessa mette già a disposizione dei propri cittadini e quei servizi che potranno servire per il futuro.

Attualmente la superficie dedicata ai servizi, quindi la Città Pubblica, è solo il 15,40% dell’intera superficie della città, questo vuol dire che ogni cittadino ha a disposizione solo 45 mq di aree destinate a servizi.

Cosa sono questi servizi: piazze, scuole, biblioteche, edifici religiosi, parcheggi, percorsi ciclabili e pedonali e tanto altro; una dotazione che non è omogenea su tutta la città, alcune zone hanno sovrabbondanti aree a servizi (es. zona Castello e Oltre Autostrada) e altre molto scarse (es. Santi Martiri e Oltrestazione). Questa variante, agendo sugli Ambiti di Trasformazione, Piani Attuativi e sul Tessuto Urbano Consolidato, cercherà di aumentare queste dotazioni in modo tale che i servizi a disposizione dei cittadini aumentino in tutte le zone.

Complessivamente il PGT prevede: 

  • 7 Km di nuovi filari alberati, 
  • 50 Km di piste ciclabili, 
  • 439.000 mq di parchi, 
  • nuove piazze e strade per 93.000 mq, 
  • superfici verdi riqualificate per 129.000 mq, 
  • 2 km di riqualificazione delle spone del fiume Olona, 
  • la sistemazione di un importante asse viario
  • la messa in sicurezza di 42 incroci.

Più filari alberati e più aree verdi riqualificate le troveremo a San Paolo e San Bernardino, il Centro vedrà la creazione di percorsi ciclopedonali e la realizzazione di nuove piazze e pavimentazioni, a Mazzafame la dotazione di parchi grazie all’allargamento del Parco Alto Milanese, Oltrestazione/Olmina/Castello vedranno messi in sicurezza 5 incroci ciascuno ritenuto critico dagli abitanti di quei quartieri.

Questi sono alcuni esempi di rigenerazione e sostenibilità che permetterà di riconnettere tutte le zone di Legnano.

Questo PGT è pensato per la Legnano del futuro e tiene insieme per esigenze, struttura, morfologia 11 quartieri; quartieri che hanno al proprio interno diverse peculiarità e identità che li rendono unici.

Questo PGT ha visto anche non essere più confermate 2 importanti aree tra gli ambiti di trasformazione, la caserma e il vecchio ospedale; questo non per dimenticanza o per non avere idee, ma perché si ritiene che queste due importanti aree debbano essere adibiti a servizi pubblici sovraccomunali, quindi ad una nuova progettazione che non può riguardare la sola Legnano.

Questa variante ha individuato molto bene, nella città costruita, le varie caratteristiche morfologiche e identitarie con cui la stessa si è sviluppata; questa individuazione ha permesso quindi di quantificare in 438.000 mq il territorio della città Residenziale morfologicamente identitario … in sintesi, quelle zone della città che per storia e natura rappresentano un unicum all’interno della nostra Legnano; un tessuto urbano che ha visto la creazione di regole particolari affinché la rigenerazione di questo costruito non snaturi il contesto residenziale circostante per mantenere viva la storia della città.

Un esempio ne sono i tanti cortili che ancora sono presenti, cortili che rappresentano non solo l’identità di Legnano ma che caratterizzano ancora tante città della Regione, cortili che sono un pezzo di storia e che hanno fatto nascere anche tante storie che grazie a Felice Musazzi e a I Legnanesi hanno fatto, e fanno, conoscere in Italia la vita dei nostri nonni e genitori.

La salvaguardia dei cortili è sempre stato, anche nei passati PGT, un punto critico in quanto non sempre le formule di salvaguardia hanno permesso ai proprietari di procedere a una riqualificazione degli stessi.

Le odierne regole presenti in questa variante permettono, e semplificano, la manutenzione ordinaria e straordinaria, piuttosto che una rigenerazione completa con sgravi per chi avvia queste importanti opere; i quartieri si potranno rivitalizzare grazie alla possibile presenza di cooworking, commercio di vicinato ed eventualmente usufruire di nuovi spazi aggregativi nel caso in cui l’intervento di riqualificazione preveda il massimo livello di rigenerazione e il cortile possa essere aperto alla cittadinanza.

Sarà una scommessa del prossimo PGT … certamente sì, e questo lo possiamo definire un esempio di rigenerazione e creazione di servizi.

L’intero PGT si fonda su tre importanti pilastri:
Sostenibilità
Flessibilità
Rigenerazione

Il PGT più che indicare cosa si può fare, indica cosa non si può fare; questo perché il tempo e le situazioni stanno diventando più mutevoli rispetto al passato e con un ritmo molto più alto (2020/2021 pandemia, 2022 guerra Russo/Ucraina, aumento dei costi energetici, aumento dell’inflazione, 2023 guerra nel medio oriente), un PGT che mira a rigenerare la città ma allo stesso tempo a dotarla di più servizi per i legnanesi e rendere così tutti gli interventi più sostenibili.

Sostenibilità che ovviamente deve essere anche economica per il privato che decide di investire sulla città, quindi un PGT che facilità anche il confronto tra la parte pubblica e privata che non devono essere sempre viste in contrapposizione come spesso si possa immaginare.

Questo PGT, appunto, esce dalle vecchie logiche di:

metri cubi costruiti
altezze di palazzi
aree monofunzionali

al contrario questa variante prevede mix funzionali presenti in ogni zona della città in base alle caratteristiche identitarie delle stesse, un PGT che mette in contatto i vari quartieri, un PGT che ha analizzato e studiato le criticità e i punti di forza di ogni zona cittadina in modo tale che il PGT non sia solo una sommatoria confusa di esigenze e servizi ma sia, al contrario, lo strumento per generare sempre di più una città delle relazioni.

Mio intervento sull’area B di Milano

Vi riporto, dal verbale del consiglio comunale approvato, la trascrizione del mio intervento e anche delle interruzioni subite. Il verbale è pubblico e quindi è recuperabile sul sito del comune.

CONSIGLIERE ELIGIO BONFRATE: 

Grazie signor Presidente. In questi anni come abbiamo visto il cambiamento climatico sta condizionando la vita di molti sulla terra, tra nubifragi, inondazioni e siccità che stanno colpendo le popolazioni di molte nazioni. Nessun continente è risparmiato e anche nella nostra bella Italia si stanno susseguendo sempre emergenze climatiche… 

CONSIGLIERE LETTERIO MUNAFO’: 

A pappagallo e stronzate, perché… 

PRESIDENTE UMBERTO SILVESTRI: 

Consigliere Munafò. Prosegua Consigliere Bonfrate. 

CONSIGLIERE ELIGIO BONFRATE: 

In questo 2022 siamo passati da situazioni drammatiche di siccità e caldo a situazioni di inondazioni, con anche vittime come quello che è successo purtroppo nelle Marche. Le contromisure messe in campo da alcuni Governi internazionali, tra cui quelli italiani, hanno cercato di porre in essere misure che potessero portare a una riduzione dell’inquinamento, prima causa dei cambiamenti climatici, prevedendo una fase di decarbonizzazione, quindi la ricerca e l’avvio di energie rinnovabili che potessero ridurre l’utilizzo di combustibili fossili. In questi mesi la guerra che la Russia ha scatenato contro l’Ucraina ha preso ancora più drastica la necessità di rivedere il sistema energetico nazionale. Infatti l’aumento impazzito di gas e energia elettrica sta mettendo in difficoltà famiglie e imprese. Rivedere le fonti di approvvigionamento energetico non solo potrà permettere una minor dipendenza dai Paesi esteri ma dovrà prevedere un sistema di trasporto sostenibile… 

CONSIGLIERA DANIELA LAFFUSA: 

Rimaniamo in tema Presidente. 

PRESIDENTE UMBERTO SILVESTRI: 

Prego, vada avanti. 

CONSIGLIERE ELIGIO BONFRATE: 

Per contrastare questo inquinamento, tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini in Italia ogni Regione e ogni Amministrazione comunale ha deciso di mettere in atto misure di mitigazione dell’inquinamento del traffico veicolare. Nel 2008 a Milano l’Amministrazione Moratti istituiva l’ecopass, nel 2012 l’Amministrazione Pisapia lo perfezionava trasformandolo in area C e nel 2019 l’Amministrazione Sala istituisce l’area B. In questi anni anche la Regione Lombardia si è mossa per abbattere l’inquinamento veicolare introducendo dei limiti di circolazione per quei veicoli che risultano più inquinanti. La data del primo ottobre però è diventata una data importante per molti lombardi, non solo milanesi. Infatti se a Milano l’area B diventava interdetta ai Diesel Euro 4 e Euro 5 dalla stessa data gli Euro 4 Diesel venivano limitati nella circolazione regionale in determinate ore della giornata. La stessa Regione Lombardia ha istituito il sistema move in, il quale attraverso l’installazione di una scatola nera permette ai proprietari di questi veicoli di avere una deroga temporanea. A questo sistema ha fatto affidamento anche Milano per concedere le deroghe di accessi in area B sia agli Euro 4 che agli Euro 5 con un certo numero di chilometri in base alle classi Euro dei veicoli. Sembra andare tutto bene, solo che se la Regione decide di applicare le restrizioni del traffico per il superamento dei limiti atmosferici, cosa corretta, anche i veicoli che aderiscono al move in e che non accedono comunque all’area B di Milano vengono bloccati in tutta la Regione. Questo è un paradosso, sembra una sorta di schizofrenia, quindi bisogna buttare tutto al macero? L’area B e C milanese, il sistema sperimentale regionale vanno sospesi? Per me assolutamente no. Delle misure vanno prese. Sono convinto che si dovrà intraprendere con più forza la via della mobilità sostenibile per l’ambiente, per la salute di cittadine e cittadini, potenziando il servizio pubblico affinché possa diventare una seria alternativa al mezzo privato. Il processo è possibile se è vero, come pubblicato pochi giorni fa, che Oslo si appresta nel 2023 a diventare la prima città al mondo con mezzi di trasporto pubblico non a combustione. Mi appello quindi alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile Matteo Salvini, al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Frattin, affinché il Governo metta a disposizione delle comunità le risorse necessarie affinché si possa provvedere spediti verso un miglioramento dei trasporti pubblici locali e al potenziamento di altre forme di mobilità. I cambiamenti vanno fatti e non possiamo sempre dire non è il momento giusto, ci sono problemi più gravi, come fossero un mantra per posticiparli. Infatti non ne va solo del presente ma anche per il futuro, nostro, ma anche di quei tanti bambini e ragazzi che oggi siedono sui banchi di scuola. Concludo con una frase di dubbia attribuzione, ma che spesso viene associata al Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi. Il politico pensa alle prossime elezioni, lo statista alle prossime generazioni. Grazie. 

Intervento sul fiume Olona

Grazie signor Presidente.

Olona

Innanzitutto voglio ringraziare il Consigliere Brumana per aver portato all’attenzione del Consiglio comunale l’Olona, quindi parliamo anche di ambiente e visto anche quello che stiamo attraversando sul fatto del cambiamento climatico è una cosa importante discuterne in questa assise. Mi ricordo anche nella mia vecchia esperienza qualche volta avevamo fatto anche noi degli incontri appositamente nella Commissione, all’epoca ambiente, proprio sull’Olona in quanto è una delle risorse che il territorio ha per valorizzare lo stesso territorio.

Detto questo non posso dire altro come Insieme per Legnano – Legnano Popolare, quindi faccio anche la dichiarazione di voto, siamo più che favorevoli a questa mozione, per cui il voto sarà favorevole. Grazie. 

Approvato il Bilancio preventivo 2017

Questo è il 6° Bilancio previsionale di questa amministrazione; amministrazione che in questi anni ha dovuto mettere in campo azioni atte a colmare i bisogni della nostra comunità, bisogni che sono via via aumentati a causa della perdurante crisi economica che ci sta interessando, crisi che ha colpito pesantemente i lavoratori, le imprese e le famiglie.

investimenti scolastici LegnanoLe risorse messe a disposizione per i servizi sociali hanno sempre permesso di ottemperare alla crescente domanda e hanno permesso di dare risposte a chi si trovava nel bisogno; il grande impegno per l’istruzione lo troviamo evidenziato anche in questo bilancio e DUP dove ulteriori risorse vengono allocate per i miglioramenti dei plessi scolastici in modo tale che i futuri cittadini di Legnano possano trovare piacere a frequentare le nostre scuole.

opere pubbliche strade LegnanoGrande impegno è stato messo nella manutenzione ordinaria e straordinaria per quanto riguarda strade e marciapiedi; in questi ultimi tempi i cantieri sparsi per la città testimoniano questi lavori, non solo nella sistemazione ma anche nella creazione di nuove piste ciclabili e nuove ZTL atte a far vivere sempre più la città non solo con le auto ma anche a piedi o in bici.

Teatro LegnanoLe opere pubbliche che sono state ereditate sono state portate a compimento (Teatro e isola fluviale per fare qualche esempio), quelle nuove sono state tutte opere che hanno interessato quei settori per cui è sempre stato difficile recuperare risorse, basti pensare alla manutenzione delle case popolari piuttosto che al Cimitero (evitiamo di fare proclami sensazionalistici di inefficienze a lavori ancora in corso).

Lotta evasione fiscale LegnanoGrande impegno è stato approntato anche dalla nostra polizia locale e le altre forze dell’ordine per garantire sicurezza e decoro in città; il recente report della Polizia Locale mette in evidenza come tutti i servizi in corso del 2016 siano aumentati; il DUP prevede il potenziamento di ulteriori attività di contrasto all’illegalità; alcuni esempi li possiamo vedere nell’istituzione del SIT che permetterà di migliorare la lotta all’evasione fiscale, il progetto Legnano Pulita, e la riduzione di alcune tasse per quegli esercizi che decideranno di rimuovere le slotmachines; una lotta alla Ludopatia che si è concentrata anche con l’iniziativa sovracomunale “Quando il gioco ritorna gioco” (Primi 6 mesi del 2016 o l’ordinanza sugli orari di apertura esercizi del 2015).

Un’attività di coordinamento con gli altri comuni ha permesso di risolvere importanti problematiche come AMGA, una società che chi ci ha preceduto l’ha paragonata a una Ferrari ma che non ha mai ridotto la tassa per i rifiuti a carico dei cittadini, noi quella Ferrari l’abbiamo presa, l’abbiamo alleggerita e grazie ai Presidenti Giuliano, prima, e Geroldi, ora, si è rimessa in carreggiata e ha permesso una riduzione delle tariffe TARI per tutti questi comuni che sono serviti da ALA.

Una visione che ha dato più impulso alla visione dell’Alto Milanese come entità di più comuni in cui nessuno vanta privilegi e in cui le emergenze vengono affrontate insieme, basti pensare alla questione ACCAM piuttosto che alla questione profughi; la collaborazione ha permesso di gestire sia la prima accoglienza (via Quasimodo) sia la partenza del percorso SPRAR (chiesa della Madonnina) attivo già dall’anno scorso anche se qualcuno forse non se n’è accorto e lo propone per il futuro.

La cooperazione ha permesso ai comuni di Legnano, Rescaldina e Castano Primo di partecipare e vincere il bando che porterà al progetto Integration Machine all’interno del progetto di riqualificazione delle periferie.

ferrovia LegnanoCon questo bilancio vengono stanziati i fondi necessari per sistemare e attrezzare il parcheggio di via Gaeta, la questione pendolari e stazione è sempre stata al centro dell’atetnzione di questo consiglio comunale e della commissione preposta.

Questo DUP e Bilancio lo portiamo in votazione con grande senso di responsabilità per l’intera macchina comunale e per i cittadini; infatti avremmo potuto non proporlo e lasciare l’onere alla nuova amministrazione comunale, (come fu fatto nel 2012) questo cosa avrebbe comportato? Il blocco di parte dell’attività amministrativa degli uffici causando possibili conseguenze negative per i legnanesi.

Il bilancio e il DUP sono la base di partenza per chi arriverà dopo, ma conseguentemente sarà ulteriore stimolo per attirare cittadini e aziende nella nostra città; tant’è vero che a differenza di qualche consigliere che pensa di essere la periferia di Milano, dal 2012 al 2016 i cittadini sono aumentati del 3%, valore quasi doppio rispetto a quello del quinquennio precedente; quindi chi parla di periferie lo fa solo per scopi eletorralistici e senza dati che possano confutare tali dichiarazione.

Ringraziamo l’assessore Luminari, i dirigenti e i tecnici che ci hanno supportato in tutti questi anni.

Riconoscendoci in tutto quanto presente nel Bialncio e nel DUP, Insieme per Legnano voterà favorevolmente a questa delibera.