Archivi categoria: Expo 2015

Il diario delle mie visite a Expo 2015

Stanno giungendo ormai alla fine i sei mesi di Expo 2015, sei mesi che sono effettivamente volati, sembrava ieri quando i fornelli sia aprivano all’Esposizione Universale di Milano, sembrava ieri quando per la prima volta si capiva veramente cosa fosse l’Albero della Vita … sono passati 6 mesi in cui l’Italia, e Milano, sono stati il centro del mondo, un crocevia di persone comuni e capi di stato e di governo che si sono recati nel nostro paese; parafrasando una frase vecchia di millenni “tutte le strade portano a Roma” si può dire che nel 2015 tutte le strade hanno portato a Milano.

A Expo mi sono recato ben 7 volte, 3 di giorni e 4 di sera, ogni volta sera una novità ogni volta mi accorgevo di dettagli che mi ero perso le volte prima; più passava il tempo e più mi sembrava di essere a casa.

Bellissimo è stato vedere il crogiolo di persone che attraversavano il Decumano, giovani, anziani, famiglie e scolaresche; un insieme di persone che era li solo per uno scopo, vedere Expo e capire cosa fosse il tema dell’Esposizione Universale. Ora che la manifestazione si appresta a chiudere i battenti, ora che si appresterà a smantellare tutto, mi viene un po’ di emozione e nostalgia per una cosa che è stata e che mai più sarà.

Delle tante cose che ho visto, una cosa porto a casa, la convivenza civile di milioni di persone che sono andare a Rho e allo stesso tempo la convivenza di stati nazionali che nella geopolitica internazionale non hanno buoni rapporti, basti pensare a Israele e i paesi arabi, piuttosto che alla vicinanza di Usa, Russia ed Estonia … Expo 2015 per me è stata la fratellanza di tanti popoli e quindi riconoscerci facenti parte della grande famiglia umana.

Per finire, ecco una serie di fotografie di alcuni dei padiglioni che ho visitato.

Questo slideshow richiede JavaScript.

A Expo Milano 2015 le celebrazioni del National Day della Liberia

L’esperienza della Liberia a Expo Milano 2015 è una favola, e come ogni racconto inizia con un problema: l’ebola. Un virus che alla fine è stato sconfitto, grazie all’aiuto della comunità internazionale, del popolo liberiano e della nostra Presidente Ellen Johnson Sirleaf”.

E’ Con queste parole che il Commissario Generale del Padiglione Liberia, Marco Conca, ha introdotto le celebrazioni del National Day della Liberia, in programma oggi a Expo Milano 2015. Il Commissario ha poi aggiunto: “La partecipazione del Paese africano non sarebbe stata possibile senza l’impegno di Letizia Moratti e della comunità di San Patrignano, che ci hanno supportato costantemente in questi mesi”.

Nel ringraziare la Liberia “per gli sforzi compiuti, nonostante una storia recente piena di momenti difficili”, Bruno Pasquino, Commissario Generale di Expo Milano 2015, ha sottolineato come “il successo dell’Esposizione Universale è dovuto anche alla presenza di Paesi come il vostro che hanno voluto portare la propria esperienza di biodiversità, di tradizione e di sguardo al futuro sui temi espositivi”. Pasquino ha inoltre ringraziato la Presidente liberiana, Ellen Johnson Sirleaf per i suoi sforzi e per aver promosso “l’importanza coagulante delle donne nel continente africano, diventando simbolo di progresso e uguaglianza”.

Le celebrazioni sono poi proseguite al Padiglione della Liberia, al Cluster delle Zone Aride, dove sono state offerte degustazioni di piatti tipici e si sono tenute performance artistiche e culturali.

Bocelli a Expo 2015: “Un evento di grande successo grazie alla volontà degli italiani”

Volere è potere: l’Esposizione Universale è la dimostrazione che quando gli italiani credono fermamente in ciò che fanno, nelle loro qualità, sono in grado di dar vita ad eventi di grande successo”. Il Maestro Andrea Bocelli, Ambassador Extraordinary di Expo Milano 2015, ha espresso un giudizio lusinghiero sull’evento “tutto italiano”.

In visita per partecipare ad una giornata di studio organizzata dall’Andrea Bocelli Foundation e dal MIT (Massachussetts Institute Tecnhology) – al quale ha partecipato anche il professor Antonio Zichichi – il Maestro ha incontrato il Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, con il quale ha partecipato ad un incontro pubblico organizzato da Unitalsi.

“La solidarietà e il lavoro intenso di migliaia di italiani sono le forze propulsive dell’ottima riuscita dell’Esposizione Universale
– ha detto Sala -; il mio auspicio è che nel futuro dell’area vi sia un progetto che includa strutture e servizi per persone con disabilità. Un impegno di grande civiltà”.
Simpatico fuori programma, al termine dell’incontro, quando Bocelli ha intonato tra gli applausi l’inno d’Italia. In mattinata il Maestro ha fatto tappa a Palazzo Italia, dove ha anche firmato la Carta di Milano.

Agricoltura sostenibile e cibo sano: a Expo Milano 2015 le celebrazioni del National Day dell’Ungheria

Spettacoli colorati e divertenti di ballerini, cantanti e trampolieri lungo tutto il Decumano hanno riempito il sito espositivo in occasione delle celebrazioni del National day dell’Ungheria, in programma oggi a Expo Milano 2015.

Ad aprire la cerimonia ufficiale, il Sottosegretario della difesa italiano, Domenico Rossi, a cui ha fatto seguito il discorso di Sandor Fazekas, Ministro dello Sviluppo Rurale ungherese. Presente anche il Commissario Generale dell’Expo Milano 2015, Bruno Antonio Pasquino.
L’Italia è il quinto partner economico per l’Ungheria – ha sottolineato Rossi – e i rapporti commerciali tra le due nazioni creano lavoro per circa 28 mila magiari. Questo Paese rappresenta una possibilità straordinaria di sviluppo della sostenibilità nel settore agricolo e lotta allo spreco alimentare. Non a caso la zona centrale del Padiglione è ispirata all’Arca di Noè, simbolo di saggezza e salvezza degli uomini. L’Ungheria inoltre svolge un ruolo primario nell’individuazione di politiche mirate alla tutela di specie animali, vegetali e conservazione di biodiversità per il benessere delle generazioni future. Una sana e corretta alimentazione è legata alla ricerca scientifica”.

Proprio a tal proposito, l’Ungheria ha comunicato che al termine dell’Esposizione Universale il padiglione sarà rimontato a Szombathely, la più antica città magiara, come parte integrante del Centro della Tutela Creativa del Patrimonio e dello Sviluppo dei Valori.
“Il nostro padiglione è stato visitato da oltre 2 milioni di persone – ha spiegato il Ministro Fazekas – ed è particolarmente attrattivo per la sua cucina: il kürtőskalács è stato premiato come uno dei migliori dolci di Expo Milano 2015. Il padiglione dell’Ungheria rappresenta la nostra terra, finalmente libera grazie alla rivoluzione del 1956. Ed è da allora che la nostra intraprendenza ci ha dato modo di iniziare a difendere e condividere i valori europei, a svolgere lavori creativi ed offrire grandi prodotti sfruttando le nostre risorse naturali, in particolare l’acqua”.

In Ungheria – ha concluso Fazekas -, grazie a splendidi parchi nazionali che si estendono su oltre 25.000 ettari di terreno, possiamo facilmente sviluppare progetti legati all’agricoltura sostenibile, dando lavoro ad oltre 15.000 persone”.

I festeggiamenti sono poi proseguiti per tutta la giornata al padiglione ungherese con spettacoli, celebrazioni e degustazioni di prodotti tipici.