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Expo e lavoro: un binomio che deve portare crescita

Il tema di Expo sta caratterizzando queste giornate in quanto si è entrati nella fase cruciale per far partire in modo efficace ed efficiente gli ultimi aspetti legati all’Esposizione Universale di Milano 2015; in quest’ultimo periodo vi sono state ulteriori adesioni a Expo 2015 e numerosi contatti sono ancora in corso per portare altri stati a Milano, la trattativa maggiore e principale credo stia avvenendo con gli Stati Uniti d’America.

Expo 2015 è l’occasione per far partire l’economia Italiana, e non solo; sarà l’occasione per i vari paesi che solitamente rimangono defilati dalle grandi strategie mondiali di far vedere quanto valgono e che potenzialità hanno. Per l’Italia sarà l’occasione per far ripartire anche il mercato del lavoro favorendo l’assunzione sia all’interno dell’ente fiera e di gestione dell’intero evento di Expo 2015, ma sicuramente tutto l’indotto avrà bisogno di nuovo personale per gestire ed agevolare i 20 milioni di visitatori previsti.

Il tema lavoro è stato affrontato in un incontro specifico che il ministro Giovannini ha avuto con i sindacati, o meglio l’azione del governo Letta di lasciare fuori dal pacchetto sviluppo del lavoro nazionale Expo per dedicare al tema incontri e soluzioni ad hoc; soluzioni ad hoc molto ben viste dal commissario unico per Expo Giuseppe Sala.

In sostanza, le imprese chiedono un aumento della flessibilità in relazione al fatto che l’evento espositivo avrà una durata di sei mesi. Dall’altra, i sindacati puntano a innalzare «le retribuzioni e le tutele previdenziali e formative per i lavoratori flessibili». Il governo avrebbe proposto due vie per arrivare all’accordo: da una parte l’apprendistato breve (due anni), dall’altra parte estensione degli sgravi contributivi per la trasformazione delle assunzioni a tempo determinato in assunzioni a tempo indeterminato.

Ora si aspettano sviluppi da questi incontri, anche se sembra che il Governo ed il Parlamento siano disposti ad intervenire nel caso in cui gli incontri e le trattative si dovesse dilungare o non portare alcun frutto.

Il Piemonte e Vercelli si preparano per l’Expo 2015

In vista di Expo 2015 anche il Vercellese si sta muovendo per arrivare preparato al grande evento meneghino che avrà luogo tra Maggio e Ottobre 2015; gli imprenditori e le associazioni di categoria della provincia di Vercelli saranno i principali attori per quanto concerne lo sviluppo del tema alimentare collegato al riso.

Infatti il Piemonte guiderà il cluster del riso inserito nel padiglione che si occuperà di alimentazione, recentemente il governatore Cota ha dichiarato “Un’occasione da non perdere per far conoscere il territorio dove il riso viene coltivato“, gli fa eco il presidente di Confagricoltura che sposta l’attenzione però sui finanziamenti  “Il problema è quello dei finanziamenti. Le idee ci sono ma è necessario che la Regione investa su questa partita come hanno già fatto gli altri Stati del mondo“.

Lo spirito di Expo è stato ben recepito dai giovani, il presidente di ANGA (Associazione Nazionale Giovani Agricoltori) infatti dichiara : “Parteciperemo a tutti gli eventi. Di idee ce ne sono, ma per ora nulla è ancora concreto”.

Quindi Expo si sta sempre più mostrando come un’interessante occasione per sviluppare idee e per creare rete, una rete che possa superare le varie difficoltà economiche e burocratiche; una richiesta sembra comunque essere sempre presente, servono finanziamenti.

Expo occasione per l’Europa

La spedita marcia di avvicinamento all’Expo procede, sono innumerevoli le occasioni in cui si parla dell’Esposizione Universale che vi sarà a Milano nel 2015.

Oggi il Presidente del consiglio Letta ha dichiarato ”Vogliamo che l’Expo 2015 a Milano sia un appuntamento europeo, anche perché tra il 2005 e 2025 sarà l’unico Expo universale in Europa”, l’occasione di queste dichiarazione è stata la conferenza stampa congiunta con il presidente Lettone che si è svolta a Roma oggi.

Qualcuno dice che sarà impresa difficile ed ardua arrivare pronti ad Expo, ma fino a quando tutti non faranno la propria parte, e si continuerà a criticare senza proporre o fare è inutile parlare.

Io sono ottimista, Expo sarà la riscossa di tutta l’Italia

Expo 2015, quota 131 e occasione per tutta l’Italia

Si è svolto a Monza un convegno per lanciare Expo 2015 in tutta la sua forza e grandezza, convegno che ha visto la presenza delle massime autorità italiane, il Presidente della repubblica, il Presidente del Consiglio, Presidente di regione Lombardia, sindaci, province e l’ente Expo.

Il convegno è stata l’occasione per fare il punto dei lavori, e delle sfide che vedranno l’Italia in prima linea non solo da qui al 2015, ma anche e soprattutto dopo; sfide che metteranno l’Italia al centro del mondo, e Milano diventerà capitale Europea da Maggio ad Ottobre 2015; Expo deve essere l’occasione in cui tutti si devono mettere in gioco: pubblico e privato, imprese e cittadini, tutti insomma siamo chiamati a far si che Expo non sia avvenimento per pochi, ma per tutti.

Il senso di tutto questo è ben riassunto in uno stralcio dell’intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano “Expo Milano 2015 è un’occasione straordinaria per lo sviluppo dell’Italia nel suo insieme“; nell’occasione del convegno è stato comunicato che l’elenco dei paesi partecipanti è salito a 131 con Grecia e Burundi, , da notare che mancano ancora gli Stati Uniti d’America