Archivi categoria: Insieme per Legnano

IL comunicato emesso a sui bilanci 2009/2011 del Comune di Legnano

Ecco il testo de comunicato che abbiamo appena trasmesso agli organi di stampa inerente alle rilevazioni della Corte dei Conti Lombarda.

 

La sezione lombarda della Corte dei Conti ha messo sotto esame il Bilancio 2011 del Comune di Legnano e in questi giorni ha diffuso le sue osservazioni che rilevano una serie di anomalie che avrebbero dovuto essere evitate o corrette al fine di rendere il bilancio più stabile.

In sostanza, la Corte ha criticato il fatto che negli anni 2009-2010-2011 le spese correnti (ovvero quelle che si ripetono con regolarità ogni anno: servizi, costi del personale,…) non fossero completamente coperte dalle entrate correnti ma con il consistente ricorso ad entrate straordinarie (oneri di urbanizzazione, dividendi di AMGA).

Durante i cinque anni passati all’opposizione (2007-2012), Insieme per Legnano  nelle commissioni e nei consigli comunali dedicati all’analisi e discussione del bilancio comunale ha sempre sottolineato queste criticità: abbiamo sempre considerato preoccupante il fatto che la quadratura del bilancio fosse legata ad entrate di tipo eccezionale. A qualche anno di distanza, l’analisi della Corte dei Conti ha registrato quelle che erano già le nostre perplessità e dubbi: le nostre critiche non erano pertanto faziose e preconcette ma coglievano il problema nel merito.

Guardando ora al nuovo corso amministrativo, il nostro impegno all’interno della coalizione a sostegno della giunta Centinaio è e sarà sempre indirizzato alla formulazione di un bilancio che non miri solo al pareggio, ma che in modo strutturale possa permettere per gli anni futuri impegni di spesa coerenti con le possibilità economiche. Un bilancio strutturalmente sano che ci tenga ben lontani da timori di dissesto, con la speranza di poter raggiungere eventuali alleggerimenti della pressione fiscale nella parte di competenza dell’amministrazione comunale.

Il mio discorso all’assemblea di Insieme per Legnano

Insieme per LegnanoL’assemblea di oggi vuole essere un dialogo con i soci della nostra lista civica, un dialogo che possa dare spunti al prossimo Presidente e al prossimo Direttivo che verranno eletti nell’assemblea di Febbraio 2014; questo momento di confronto arriva a un anno e mezzo dal nostro impegno di Governo della città assieme alla coalizione che si è riconosciuta nel nostro Sindaco Alberto Centinaio e nel programma elettorale che abbiamo aiutato a formulare e in cui ci riconosciamo.

Come già evidenziato a Maggio, stiamo governando la nostra bella Legnano in un periodo di crisi economico, politico e sociale; non passa giorno senza sentire di persone in cassa integrazione o imprese che chiudono, i dati diffusi qualche giorno fa registrano che il PIL è rimasto stabile rispetto al periodo precedente, che gli ordinativi industriali segnano una ripresa, ma che la ripresa occupazionale non vedrà soluzione a breve. Questa situazione di incertezza sicuramente non giova a creare un clima sereno in città, ancora più si notano segnali di “insofferenza” che qualche esponente politico  attuale, e passato, sta cavalcando sperando forse in qualche elezione a breve; in questi ultimi mesi parte dell’opposizione legnanese sta assecondando, e spero non strumentalizzando, disagi che qualche comitato si erge a difesa di qualche situazione che si reputa “ingiusta”.

Questi ultimi mesi sono stati condizionati da un’incertezza politica nazionale che si è riversata anche su Legnano, solo pochi giorni fa è stato approvato il bilancio preventivo 2013 … una situazione di incertezza che ha tenuto bloccata l’attività comunale; malgrado questa ingessatura, questa incertezza e non chiarezza delle misure economiche, in questi 18 mesi di Governo, il Sindaco, la Giunta e tutte le forze politiche della coalizione hanno:

  1. Costituito e avviato la Commissione Femminile e pari opportunità
  2. Rifinanziato lo Sportello antiviolenza contro le donne
  3. Avviato il controllo analogo su AMGA
  4. Avviato il riutilizzo partecipato dei terreni attorno a San Paolo
  5. Riattivato le nuove consulte territoriali per avere più  partecipazione
  6. Fatto aderire il Comune di Legnano ad Avviso Pubblico – Associazione di enti locali contro le mafie
  7. Fatto aderire il Comune di Legnano al manifesto dei sindaci contro il gioco d’azzardo e sostegno della relativa legge di iniziativa popolare contro il gioco d’azzardo e le slot machine
  8. Attuata una spending review comunale che ha portato un risparmio di 870.000€
  9. Stanziato 150.000€ per il lancio masterplan per l’economia ed il lavoro
  10. Aumentato il fondo sfratti di 40.000€
  11. Aumentato il fondo di solidarietà a 200.000€ (dai 100.000€ del 2011)

L’elenco delle cose fatte sarebbe troppo lungo, questo è solo un riassunto che dimostra quanto il fare squadra è una cosa importante e che non deve essere mai perso di vista; un lavoro di squadra che vede le forze politiche confrontarsi sempre sulle questioni delicate, un lavoro di squadra che non è esente da errori, ma nessuno è nato con l’esperienza di Governare una città. A differenza di alcuni esponenti delle opposizioni che senza progetti e con solo proclami o sceneggiate cercano consenso, oppure con i loro silenzi o toni pacati sembrano voler essere coloro che insegnano alla maggioranza; i consiglieri di Insieme per Legnano, Partito Democratico, Italia de Valori e RiLegnano hanno dimostrato che si cerca la discussione su progetti ed iniziative senza denigrare o prendere in giro chi è in minoranza, hanno dimostrato che un proficuo confronto con il Sindaco, la Giunta e gli uffici porta a formulare progetti condivisi.

Questi risultati si sono potuti raggiungere perché anche Insieme per Legnano, al proprio interno, ha saputo fare squadra, nessuno ha agito di testa propria ma ci si è sempre confrontati: assessori, consiglieri, presidente e direttivo; ognuno agendo per propria competenza.

La mia esperienza di Presidente mi permette di dire che questa figura la si possa definire come “Presidente di Congiunzione” .

Ecco questo forse potrebbe essere effettivamente il titolo del presidente di Insieme per Legnano in questa fase, essere sempre capace di coniugare, e far coincidere, la visibilità che la lista vuole avere e la presenza in coalizione.

La sfida difficile è sempre stata questa, operare in modo sempre equilibrato affinché non vi fossero sfilacciamenti e non si perdesse il collegamento tra lista / coalizione / attività amministrativa; non è stato, e non sarà facile trovare questo equilibrio; un equilibrio che muta sempre in base al mutare della situazione politica locale, al mutare degli interlocutori e al mutare anche degli argomenti da trattare. La carica Presidenziale ha anche comunque influenzato le tante cose che volevo fare perché, dopo il gruppo consiliare, il presidente è quello che ha sempre il tempo più condizionato dalle vicende politiche; mi sarebbe piaciuto partecipare in maniera più attiva al gruppo di lavoro sul lavoro, piuttosto che far partire in tempi brevi il gruppo sulla stazione, piuttosto che capire come tenere i rapporti con  voi soci … questi sono alcuni esempi, ma il tempo è risultato veramente ed estremamente poco.

Ci sono stati anche momenti difficili, in cui trovare un equilibrio tra le diverse posizioni è stato difficile, però avere sempre presente, come stella polare, la consapevolezza che sono più importanti le vite di 60.000 persone rispetto alle ambizioni politiche che una forza politica può volere per avere visibilità, mi ha permesso di suggerire le scelte giuste ed equilibrate; scelte consigliate dalle tante persone che compongono il direttivo e la nostra lista civica, persone che con la propria serietà e professionalità sono stati scelte dal Sindaco a ricoprire incarichi importanti all’interno dell’amministrazione comunale oppure di società e fondazioni in cui si necessitava un rappresentante del Comune di Legnano.

Da Presidente però vedo anche delle sfide per il futuro, voglio offrire quindi a voi alcune riflessioni.

Sfide

La  sfida principale è quella di mantenere inalterato il punto di partenza di Insieme per Legnano e cosa è la nostra lista civica. La nostra peculiarità è la “trasversalità”, il prendere decisioni sempre dopo analisi approfondite e non per partito preso; anche gli interventi dei consiglieri comunali, i nostri comunicati stampa non hanno mai cercato la polemica sterile, anzi sono sempre stati interventi motivati.

Governare la città è l’altra sfida, avere sempre in mente qual è il livello più alto del nostro impegno, non la soddisfazione temporanea di un bisogno, l’interessamento sporadico a qualcosa; ma avere sempre in mente una strategia a lungo termine sulle cose, a progetti che riguardano in maniera sistematica l’intera comunità e non una determinata categoria e basta. Uno sguardo strategico e complessivo ci aiuterà a redigere progetti chiari, fattibili e attuabili. Progetti che si rifanno al programma elettorale che abbiamo aiutato a scrivere e su cui non è giusto vantare alcun tipo di rivendicazione. Sono convinto che Governare, vuol dire anche educare ed educarci.

Altra sfida è quella di essere capaci di rimanere “immuni” dalle tentazioni che ora potremmo avere essendo in una coalizione di maggioranza: sgomitare, mettersi sempre in mostra, puntare i piedi, picchiare i pugni, mettere bandierine  … atteggiamenti di forza come questi non solo non gioverebbero a Insieme per Legnano, ma non gioverebbero nemmeno al Governo della città.

Coinvolgimento ed apertura, questo punto è determinante per la nostra lista civica; questo è un punto complicato sotto alcuni punti di vista:

  1. Cercare tutte le forme di coinvolgimento possibile dei nostri soci. Questa cosa è difficile perché bisogna sempre inventare canali nuovi ed iniziative nuove per coinvolgere
  2. Saper dire di no. Questa cosa, anche se odiosa, è bene che venga ogni tanto attuata. A volte per non dire no a qualcuno, perché non escludiamo nessuno, ci può creare imbarazzi e situazioni poco conciliabili con quello che Insieme per Legnano è.

Conclusione

Io ho fatto il presidente mettendoci passione anche nei momenti difficili che in questi anni ci sono stati, sono stato felice e contento di condividere con voi la gioia dell’aver vinto le elezioni dell’anno scorso. Anticipo in questa assemblea, come lo farò a Febbraio, che io sarò sempre a disposizione di Insieme per Legnano, alla lista civica che ha messo al centro del suo nascere le relazioni, ad una lista civica che ha come fulcro portante l’operare per gli altri e non per se stessi, che ha la trasversalità come bussola delle proprie decisioni.

Infine credo sia corretto anticiparvi che non ho intenzione di ricandidarmi alla carica di Presidente per il nuovo periodo 2014-2017; questo non vuol dire che non avrò più intenzione di fare politica, al contrario; in un periodo come questo, dove:

  • chi fa Politica è demonizzato,
  • chi si interessa della Politica è additato come qualcuno che ha un tornaconto,
  • chi dichiara che fa Politica viene insultato

posso dirvi che non smetterò mai di fare politica per la mia città e per i legnanesi.

Permettetemi di finire con una citazione: “Sono sempre più convinto che a fare la storia siano le persone comuni; la loro partecipazione alle decisioni che riguardano il futuro è la sola garanzia di democrazia e libertà” Nelson Mandela, 1990

Solidarietà di Insieme per Legnano all’ANPI di Legnano

Ecco il mio intervento come Presidente di Insieme per Legnano a seguito dell’attentato incendiario alla sede ANPI di Legnano

 

La notizia dell’attentato alla sede ANPI cittadina, e le relative scritte, lascia sgomenti per un atto grave e inconsueto per la nostra Città.

Legnano è una città che ha sempre fatto del rispetto delle persone e delle idee il suo fondamento della vita civile e democratica dal dopo-guerra in poi: la città che noi amiamo è una comunità che vive nel presente guardando al futuro con fiducia e con la consapevolezza che le difficoltà non si superano con slogan ma con l’impegno di tutti.

La strada della convivenza civile e democratica, pur con le divergenze che in un paese democratico esistono, è l’unica via essenziale per il bene presente e futuro: condanniamo in modo forte il grave atto intimidatorio e manifestiamo la nostra solidarietà all’ANPI cittadina.

Insieme per Legnano ribadisce la sua condanna per ogni forma di violenza quale manifestazione del proprio pensiero o dissenso, si riconosce al contrario nei valori che la Costituzione rappresenta e che è nata dal sacrificio di tanti uomini, donne e giovani che sono morte per la nostra libertà nei bui anni della Seconda Guerra Mondiale e nella lotta di Liberazione.

Insieme per Legnano: ecco la trasparenza in AMGA

Ecco le considerazioni del gruppo consiliare di Insieme per Legnano su AMGA in tema di trasparenza

AMGA, la trasparenza ora c’è
Le dichiarazioni del consigliere Marazzini nel suo post “In nome della trasparenza”, riprese oggi dai media locali hanno un sapore decisamente strumentale. L’impressione è che il consigliere, spiazzato dagli ultimi eventi, abbia il timore che vengano a galla fatti del passato problematici e che, nel contempo, qualche cittadino possa avanzare accuse di mancata vigilanza su chi all’epoca avrebbe dovuto fare opposizione: lui e noi inclusi. E quindi, per anticipare il colpo, contrattacca.

Il gruppo consigliare di Insieme Per Legnano.
Da sinistra, Luigi Cattaneo, Lorenzo Radice, Serena Selmo.

Eppure, chi era consigliere comunale con le giunte Vitali e Cozzi sa benissimo che, al di là degli aspetti formali, su AMGA non c’è mai stata trasparenza sostanziale. Noi abbiamo vissuto questa esperienza tra il 2007 e il 2012: è sempre stato estremamente difficile ricevere informazioni dovute, è mancato il controllo analogo (nonostante lo chiedessimo ogni anno), non c’è mai stato un piano industriale portato a conoscenza chiaramente a noi consiglieri comunali e alla città, né tantomeno la volontà di condividere, o almeno spiegare, le scelte strategiche dell’azienda se non a giochi fatti.

Marazzini ricorda che quello che oggi viene garantito alle minoranze, in termini di informazione e coinvolgimento, fino a 15 mesi fa era una chimera?

Si è accorto che –streaming sì o no- in pochi mesi è stato finalmente avviato il controllo analogo dei Comuni sugli atti societari più importanti e strategici del gruppo AMGA; è stato coinvolto il Consiglio Comunale sia nella decisione di orientare verso nuovi indirizzi strategici il gruppo, sia in quella di coinvolgere Comuni dell’Altomilanese per creare una nuova società di gestione dei servizi “pubblici” strumentali; è stata finalmente aperta una sezione sul sito di AMGA (“AMGAperta”: http://www.amga.it/?sezione=cittadino&sottosez=trasparenza&channel=trasparenza) in cui si riportano incarichi, consulenze, appalti, bandi e risultati delle selezioni di personale, informazioni sulla governance del gruppo e tanti altri dati che fino a pochi mesi fa noi consiglieri dovevamo richiedere con carte “protocollate” per sperare di ricevere qualcosa?

E allora ci chiediamo: che senso ha rilanciare provocatoriamente sulle dirette streaming? In qualsiasi realtà dove si opera collegialmente, sia essa un’azienda privata o un ente pubblico, un’associazione di volontariato o una multinazionale, ci sono norme (dal Codice Civile al Testo Unico sugli Enti Locali) che definiscono quando l’attività si debba svolgere dandone pubblica evidenza e quando si può lavorare “a porte chiuse”.

E infatti lo stesso Marazzini cade in contraddizione quando si chiede: “Perché far trapelare agli organi di stampa un provvedimento che mette in discussione la onorabilità e la professionalità delle persone coinvolte prima ancora di averlo dimostrato?”

Non capiamo… tutto deve andare on line ed essere pubblico o alcune cose devono restare all’interno dell’azienda? Forse la Legge (Codice Civile, Testo Unico Enti Locali, ecc.) stabilisce che in alcuni luoghi si debba lavorare a “porte chiuse” proprio perché prima di prendere certe decisioni o dire certe parole, bisogna conoscere bene i dati e i fatti. Non perché ci sia volontà di nascondere chissà cosa, ma proprio perché in gioco ci sono persone, posti di lavoro, responsabilità individuali e collegiali che non vanno danneggiati irresponsabilmente.

A proposito: si è accorto Marazzini che su questa vicenda non è stato diramato dall’Amministrazione comunale e da AMGA alcun comunicato? Tra le tante domande che pone, si è chiesto perché? Ci replicherà che i giornali hanno scritto. Ma i giornali fanno il loro mestiere…giustamente! E quindi non è difficile immaginare che possano aver “intercettato” qualche voce, visto che, da quanto sappiamo anche noi, la vicenda dei due dirigenti è stata resa nota al Cda, ai revisori, ai sindaci dei Comuni soci per obbligo; a tutti i dirigenti e a molti dipendenti di AMGA, a molti funzionari dei Comuni che gestiscono quotidianamente i rapporti con AMGA per ragioni operative e di corretta gestione dei servizi verso i “clienti” di AMGA. Cosa c’entra la Giunta in tutto questo?

E quindi, a nostro avviso, fa bene il Sindaco a tacere, almeno per ora, su questa vicenda. La situazione, da quanto è stato detto e dettagliato (questo sì pubblicamente) in commissioni a cui anche Marazzini partecipa, la situazione di AMGA è delicata e certamente non si chiuderà qui. Siamo anche certi che la svolta data ad AMGA nel senso della trasparenza (anche questa pubblicamente dichiarata e voluta dal nuovo corso politico, cioè dalla maggioranza che sostiene la Giunta Centinaio), farà sì che Presidente e soci relazioneranno dettagliatamente su quanto sta accadendo e su quanto accadrà non appena ci saranno gli elementi sufficienti per non mettere erroneamente “in discussione la onorabilità e la professionalità delle persone coinvolte prima ancora di averlo dimostrato” (per citare nuovamente Marazzini).

Siamo certi, quindi, che a breve sapremo anche se gli addebiti avanzati ai due dirigenti hanno o meno fondamento. E il tempo dirà anche se, in futuro, altre persone saranno chiamate trasparentemente a dar conto del proprio operato.

Al di là di queste considerazioni, poi, ci stupiamo della richiesta di Marazzini perché dovrebbe ben sapere che sulla vicenda AMGA sono in gioco, oltre che la dignità delle persone, anche gli interessi vitali di un’azienda e il destino di molti lavoratori. Dovrebbe anche sapere (ma il suo stupore di fronte al debito aziendale ci lascia qualche dubbio) che la possibilità concreta di dare attuazione a un piano industriale passa necessariamente attraverso la fiducia del mercato e degli istituti di credito. E questa fiducia va coltivata in modo paziente, discreto e corretto. Evitando urla, polemiche e inutili conflitti.

Di sicuro sappiamo già che fra poche settimane sarà illustrato il Piano Industriale, come anticipato in Commissione a tutti i presenti (Consiglieri e pubblico). Se questo accadrà, vorrà dire che il nuovo CdA avrà messo a punto – in soli 5 mesi – un documento strategico di fondamentale importanza che per anni noi non abbiamo visto. Si tratterebbe di un evento storico visto che fino ad ora AMGA, se ha fatto programmazione, l’ha fatta in riunioni ristrette e sicuramente sconosciute ai consiglieri comunali, Marazzini e noi inclusi.

Piuttosto che far polemica su polemica, noi attendiamo quel documento perché con molta probabilità fornirà buona parte delle risposte che il collega Marazzini rivendica e che ora avrà, mentre in passato non poteva avere.

Da quel che possiamo capire in questa fase la nuova AMGA sta provando a ripartire. Checchè ne pensi la ex Presidente non sarà facile, perché l’azienda è gravata da debiti e da una redditività pari a zero. Però l’azienda ci sta provando e vuole farcela. Per riuscirci serve comprensione, onestà intellettuale, verità. Vanno evitate polemiche inutili. E va accettata la realtà dei fatti: il rilancio di un’azienda come AMGA passa per scelte delicate, difficili e forse anche dolorose. Che vanno fatte, ma vanno anche capite e sostenute. Senza strumentalizzazioni e con grande senso di responsabilità. Per questo esprimiamo il nostro sostegno e incoraggiamento al neo Presidente e al CdA di AMGA perché continuino sulla strada intrapresa in questi primi mesi di attività.

Il Gruppo Consiliare di Insieme per Legnano

PS. Riportiamo per correttezza nei confronti degli elettori quello che è l’impegno che ci siamo presi con voi. Nel programma elettorale della coalizione ”Io Amo Legnano” le prime quattro proposte su AMGA erano:

Analizzare lo stato reale del gruppo per accertare eventuali criticità sia dal punto di vista contabile che da quello industriale e mettere in atto le iniziative per rimuoverle
Rivedere d’intesa con gli altri soci la missione e le strategie industriali anche alla luce delle recenti disposizioni legislative su tale tipo di aziende
Nominare alla guida delle aziende del gruppo AMGA personalità di elevata competenza e moralità
Aumentare la trasparenza degli Atti delle aziende del gruppo AMGA con particolare riferimento alle modalità di selezione dei fornitori e di assegnazione sia dei lavori che delle consulenze
…. Impegni che stiamo mantenendo!