Ecco il comunicato che come Insieme per Legnano abbiamo inviato alla stampa a sostegno dell’iniziativa del Comune di Legnano a favore del rientro a casa di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre.
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Non possiamo che guardare positivamente alla presa di posizione dell’Amministrazione comunale affinché il Governo Italiano faccia tutto quanto possibile per portare in Italia i nostri due fucilieri.
Fucilieri che furono inviati dall’allora Governo Berlusconi nel quadro di misure anti-pirateria al fine di proteggere le navi italiane in transito nelle zone più pericolose del globo. La missione dei due maró Latorre e Girone iniziò con la copertura politica del Parlamento e l’appoggio dei vertici militari oltre che dell’allora ministro della Difesa La Russa.
I nostri militari rappresentavano l’Italia ed erano in quelle acque con il compito di salvaguardare l’incolumità di altri nostri connazionali. Il fatto che ora l’India li accusi come “terroristi” è un qualcosa di irreale ed impensabile che mina l’onorabilità di tutti noi italiani.
Insieme per Legnano auspica che altri Comuni, di ogni colore politico – la dignità degli italiani viene prima delle opinioni politiche – seguano l’esempio di Legnano e mostrino al Governo il pieno sostegno affinché venga fatto di tutto per riportare a casa questi servitori dello Stato. Sarà poi compito della magistratura giudicare il loro operato nel merito delle vicende accadute.
Siamo anche sicuri che molti nostri concittadini vogliano esprimere sostegno al Governo e vicinanza ai familiari dei nostri marò: per questo suggeriamo che presso il Comune vengano posti dei registri su cui i legnanesi possano attestare questa vicinanza firmando il documento redatto dall’Amministrazione comunale, e che successivamente questi stessi registri possano essere inviati al nostro Ministero degli Affari Esteri e all’Ambasciata d’India.
