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Video Cena propiziatoria Legnarello 2013

I numeri su Expo 2015

Maggio 2013 – Maggio 2015, mancano poco più di 2 anni all’apertura di Expo 2015, e si cominciano a intravedere le prime stime di cosa rappresenta Expo per la Lombardia e l’Italia in generale.

Secondo alcune stime della Camera di Commercio di Milano, i paesi partecipanti investiranno 3 miliardi di euro, dal ramo turistico potrebbero arrivare altri 10 miliardi, e l’intero mercato del lavoro potrebbe generare 150.000 nuovi posti.

I valori sul dopo Expo parlano ancora di valori produttivi per 6 miliardi e il mantenimento di 50.000 posti di lavoro fino al 2020; anche alcune dichiarazioni del neo ministro Giovannini stimolano tutte le realtà produttive nazionali verso questo impegno “L’expo del 2015 è un’opportunità che va ben al di là di Milano e della Lombardia. Ma non dobbiamo immaginarla come una bolla, altrimenti l’effetto sarà quello visto a Londra con le Olimpiadi: un trimestre di grande successo e poi è finita lì” .

Per tornare all’evento del Palio di Legnano, da poco concluso e che ha visto la presenza del Governatore Maroni affermare che “Expo non si deve fermare solo a Milano“, le prospettive di queste dichiarazioni dovrebbero mettere in moto tutte le iniziative commerciali anche nel territorio legnanese, sembra essere quasi un invito a rimboccarsi le maniche

Palio 2013

E’ passato anche il Palio 2013, un Palio che ha visto la vittoria di San Domenico e aver relegato ancora una volta Legnarello quale contrada “nonna”; già per il 22° anno Legnarello non è riuscita a vincere il Palio e portare la croce di Ariberto d’Intimiano nella chiesa del Santissimo Redentore.

Piazza San Magno - Palio 2013Per la prima volta dopo anni, la mattina della domenica del Palio sono andato a vedere la messa sul Carroccio, per la prima volta ho assistito alla sfilata e alla corsa dalla tribuna arrivo dello stadio, potevo andare a vedere il tutto dai distinti, ma volevo fare le foto anche quest’anno; il bello di quest’anno è che in tribuna c’erano come vicini anche contradaioli vari, Flora, sant’Erasmo e altri; e quindi potevo ascoltare le tesi più strane e le previsioni più bizzarre su come sarebbe finita la corsa. In cuor mio speravo di veder trionfare i colori Giallorossi, ma invece non è stato così; come ho scritto prima quest’anno c’erano tutti i presupposti per poter trionfare, è vero che non sono esperto, però la vivacità che ho visto nella cena propiziatoria, l’euforia dei ragazzi di contrada che da via Dante si dirigevano verso lo stadio, facevano trasparire la consapevolezza che qualcosa poteva cambiare; forse quest’anno la vittoria è scappata proprio per un soffio, ma sono convinto che la Legnarello stia passando dall’inferno degli anni passati al purgatorio.

La cosa comunque bella è che pur in questa situazione di difficoltà, vedo una vivacità che fa ben sperare per il futuro

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Una cena propiziatoria impareggiabile

Come ormai mi capita da qualche anno, anche quest’anno ho partecipato alla cena propiziatoria della mia contrada Legnarello; questa volta la location non é stata la superba piazza della chiesa di Legnanello ma la palestra delle scuole Tosi; la scelta é stata dovuta alle condizioni meteo che non erano da Maggio ma da Novembre.
In una palestra gremita da quasi 700 persone, si é cenato, si é cantato in vista del Palio, 700 persone che si sono riunite in una vera e propria festa, festa della vigilia (come sottolineato dal gran priore) che ha visto il saluto del sindaco di Legnano e delle altre cariche del Palio.
In un turbinio di musiche ed atmosfera si é giunti alla “investitura” del fantino Mulas, ai discorsi di Gran Priore, Capitano, Castellana e Scudiero; il luogo e il calore delle persone ha contrastato la fresca temperatura esterna; il clima ha mostrato quanto la gente é veramente attaccata alla contrada, malgrado Legnarello non vinca da tanti anni; il lavoro che in questi anni hanno fatto tutti i capitani, gran priori e castellane che si sono avvicendati in questi duri e lunghi anni, hanno fatto si che nascesse e si propagasse un vero senso di “appartenenza” e di identità per la contrada.

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