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Legnano: parte il bilancio partecipativo

Riporto il comunicato stampa appena emesso dal Comune di Legnano inerente alla partenza del Bilanci Partecipativo.

Entra nel vivo a Legnano il percorso che porterà alla definizione del Bilancio Partecipativo, un’iniziativa promossa e realizzata dall’Amministrazione comunale, che ha come scopo il coinvolgimento di tutta la città in un processo decisionale collettivo di gestione di una parte del bilancio comunale. Attraverso un processo partecipativo che durerà più mesi, si lavorerà per coinvolgere la cittadinanza nell’assunzione di decisioni sugli obiettivi e la distribuzione di spese e investimenti pubblici. Il progetto vedrà coinvolti uffici comunali, associazioni, consulte, cittadini legnanesi e non residenti, studenti a partire dai 16 anni di età e tutti coloro che a vario titolo desiderano dire la loro per contribuire proattivamente al successo dell’iniziativa. Il percorso, del quale le associazioni e i gruppi organizzati del territorio ne hanno già avuto una anticipazione il 19 novembre 2014, si protrarrà fino ad aprile 2015, quando la cittadinanza stessa deciderà con il suo voto quali progetti saranno meritevoli di essere finanziati attraverso la quota di bilancio pubblico, pari a € 500.000, destinata al progetto. Il 10 dicembre, alle ore 21, si terrà la prima assemblea cittadina presso il Palazzo Leone da Perego.
Tutte le proposte verranno raccolte sia attraverso questionari distribuiti in tutta la città sia attraverso una piattaforma online (www.legnanoideale.it) dove i cittadini potranno proporre idee, condividere riflessioni, appoggiare altre iniziative già proposte, il tutto in maniera semplice e trasparente.

Convegno ANCI, la mia prima partecipazione

Ho partecipato alla mia prima Assemblea dell’ANCI, a Milano Fiera City, era presente veramente tanta gente; è stato interessante ascoltare le tante relazioni ed interventi che si sono susseguiti nella mattinata e pomeriggio di Venerdì 7 Novembre.

L’aver partecipato mi ha permesso di vedere ed ascoltare le tante figure politiche che solitamente vedevo in televisione, confrontarsi con sindaci e amministratori locali sul futuro dell’Italia; nel pomeriggio mi sono rimaste impresse alcune parole dette da Fassino, sindaco di Torino e presidente ANCI, “Quando chiediamo a qualcuno cosa viene in mente dicendo Italia, la risposta è “il Bel Paese”, si il nostro è un nostro bel paese; ma per me la cosa bella è sentire dire che l’Italia è un grande paese“.

E’ stato molto interessante ascoltare non solo le preoccupazioni, ma anche le vie d’uscita da questa crisi, bello è stato prendere coscienza che ci sono veramente tante persone che si impegnano in politica; che si impegnano in un momento difficile come questo, in un momento in cui chi fa politica è visto come un marziano o come qualcuno che lo fa per interessi personali.

Per me, tutti coloro che ce l’hanno a morte con la politica, avrebbe dovuto partecipare e vedere quante persone riempivano  la sala plenaria.

Convegno ANCI Milano

I profughi a Legnano tra speranze ed integrazione

Il resoconto dell’attività di accoglienza dei comuni del Piano di Zona del Legnanese riguardante i profughi accolti a Legnano

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Nell’incontro del tavolo di regia che sta gestendo sul territorio la cosiddetta “Emergenza Profughi” e al tavolo politico costituito dagli 11 assessori del Piano di Zona del Legnanese è stata presentato dalla Fondazione Somaschi Onlus un report sullo stato di attuazione del progetto sovra comunale di ospitalità.

Da giovedì 25 settembre 2014 risiedono stabilmente a Legnano, nel Centro d’Accoglienza di via Quasimodo, 25 profughi arrivati in Italia nell’ambito del programma denominato Mare Nostrum.

Si tratta di giovani uomini provenienti dall’Africa Occidentale (precisamente da Gambia, Senegal, Ghana e Costa d’Avorio). Sono arrivati affaticati dal viaggio e con addosso solo quello che era stato dato loro nel primo centro d’accoglienza di Bresso. Da subito, nonostante la fatica, si sono mostrati desiderosi di comunicare e condividere le loro storie; già nei primi scambi e colloqui hanno raccontato dei motivi che li hanno spinti ad affrontare questo lungo viaggio, che è risultato più difficoltoso del previsto, e molto diverso da come lo avevano immaginato.

Spinti dalla povertà sono emigrati dall’Africa Occidentale alla Libia. Qui hanno trovato una situazione di guerra civile drammatica e una discriminazione efferata nei confronti degli stranieri, e in particolar modo delle persone di colore provenienti dall’Africa sub-Sahariana.

Il Centro dove sono accolti è gestito dalla Fondazione Somaschi Onlus, da sempre attenta alle diverse forme di povertà e alle emergenze sociali. Si compone di due camerate, una cucina, una zona bagni e un soggiorno. Dispone inoltre di un grande giardino esterno e recintato. Il territorio, in molte sue componenti, si è già attivato per reperire quanto necessario per la loro permanenza (vestiti, materiale di consumo etc.).

Sin dai primi giorni, nonostante la stanchezza per il lungo viaggio, i profughi hanno chiesto agli operatori di insegnare loro le prime parole in italiano, segno del desiderio e la volontà di rendersi subito attivi in questa nuova realtà. Quest’ultima settimana è servita per poter effettuare i test sanitari del caso per approfondire la loro situazione fisica, che comunque si presenta molto buona.

Nei prossimi giorni firmeranno un “patto d’ospitalità” al fine di formalizzare un modello di accoglienza basato da una parte sul riconoscimento dei loro diritti in quanto migranti e persone in condizioni di bisogno, dall’altra sulla richiesta di adempiere ai doveri di rispetto della legalità e di convivenza civile sul nostro territorio.

Giambattista Bergamaschi
Presidente tavolo politico
Piano di Zona del Legnanese

Il mio primo discorso al Consiglio Comunale di Legnano

Sig Sindaco
Signori Assessori
Sig. Pres. del Consiglio
Colleghi consiglieri
Legnanesi presenti e a casa

É un grande onore essere su questi scranni. Far parte di questo Consiglio comunale mi fa venire i mente i tanti legnanesi che prima di me si sono messi al servizio della nostra città negli anni passati. Sono emozionato se penso che anche da questo Consiglio illustri concittadini hanno permesso a Legnano di risorgere dalle ceneri della Seconda Guerra Mondiale, oppure hanno orientato lo sviluppo economico, sociale e urbanistico della nostra comunità, hanno guidato la città durante gli anni bui del terrorismo affinché il confronto rimanesse sempre nei confini della nostra Costituzione, hanno affrontato le grandi trasformazioni degli ultimi venti anni…

Non conosco tutti i nomi di chi ha avuto l’onere di guidare la nostra città; ma voglio pensare che avessero in mente solo il bene dei legnanesi e svolgessero il proprio compito non per un proprio interesse ma per il bene della città. Immagino, e in qualche caso ricordo personalmente, anche momenti di tensione politica, di confronto serrato guidato da visioni ideologiche diverse oppure da differenti orientamenti per affrontare concreti problemi amministrativi.

Tra i predecessori, ringrazio pubblicamente l’amico Luigi Cattaneo, al quale subentro; Luigi in questi anni ha sempre dimostrato dedizione e impegno in ogni Consiglio comunale e nei lavori di commissione. Lo ringrazio anche a nome di Insieme per Legnano, la Lista nella quale abbiamo mosso i nostri passi in politica.

Concludo questo breve intervento ricordando le parole di un grande padre della Repubblica, parole pronunciate da Alcide De Gasperi, alle quali faccio spesso riferimento: “Un politico pensa alle prossime elezioni, uno statista alle prossime generazioni”. Sono certo che tutti insieme, qui, al di là delle differenti appartenenze e ruoli, vogliamo pensare al benessere dei legnanesi, di oggi e di domani

Grazie