Discorso all’assemblea di Insieme per Legnano – 23 Dicembre 2011

Ci troviamo questa sera a 3 mesi dalla nostra assemblea, dove con vostro mandato ho subito preso contatto con quelle forze politiche che erano rimaste al tavolo di confronto, e ci si è confrontati sulla figura del candidato sindaco, e su chi poteva essere fisicamente questa persona.
Quasi inaspettatamente, noi, il Partito Democratico e i Verdi avevamo pensato, e con percorsi diversi avvenuti in ciascuno dei partiti, alla figura di Alberto Centinaio; Alberto che ringrazio sentitamente per la responsabilità che ha accettato di sostenere.
Responsabilità che abbiamo preso anche noi come Insieme per Legnano, noi abbiamo iniziato una nuova strada molto diversa da quella di 5 anni fa; subito dopo aver individuato la figura del candidato sindaco come Insieme per Legnano ci siamo mossi per sentire e sondare il terreno per poter allargare questa coalizione, che come più volte è stato ribadito non si dovrebbe fermare solo a queste forze politiche, a tutte quelle personalità della società civile che potessero condividere il percorso intrapreso per un futuro diverso per Legnano. In più occasioni sono stati contattati i responsabili dell’UDC legnanese che hanno comunicato la loro intenzione di partecipare alle prossime elezioni amministrative con un proprio candidato sindaco.
Questi incontri sono stati portati avanti anche da Alberto quale candidato dell’intera coalizione, coalizione che sempre spesso viene etichettata con le formule del confronto nazionale, etichetta che possiamo far cambiare soltanto facendo capire che si agisce non per nome o conto di simboli partitici ma per nome e conto dei cittadini Legnanesi a cui chiederemo il voto nelle prossime elezioni amministrative.
Non solo la coalizione si dovrà muovere, ma lo dovremo fare noi come Insieme per Legnano, saremo noi con le nostre iniziative, comportamenti a far capire ai Legnanesi che questa è una coalizione che va oltre i simboli politici, è un insieme di persone che si vuole impegnare per la propria città; fin da subito ognuno di noi può essere il tramite con chi magari esprime perplessità o dubbi; io mi metto a disposizione di chiunque voglia avere delucidazione o chiarimenti; parlando con alcuni ventenni mi si chiese “ma come possiamo attivarci positivamente per fare politica?” e risposi “si fa politica anche parlando ai propri amici, conoscenti della bontà e della convinzione di un progetto, già solo parlare di questi argomenti, è fare politica”; ecco il primo passo che noi dovremmo cominciare a fare, parlare convintamente di questo percorso fatto e della bontà della scelta fatta.
Potremo veramente cambiare il governo ed il futuro della nostra bella città soltanto se noi siamo i primi convinti di ciò.

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