Unione Europea

Europa: la (pericolosa) banalità degli anti-tutto

Il vento dell’euroscetticismo e anzi dell’antieuropeismo, soffia forte: e spesso, verrebbe da dire, sono i gruppi politici senza un progetto concreto a cercare di buttare benzina sul fuoco. Si alzerà del fumo, e forse gli elettori ne saranno ingannati.

È difficile immaginare, in un mondo sempre più globalizzato, come l’Italia potrebbe tenersi a galla di fronte a colossi come Usa e Cina senza l’abbraccio della UE.  L’immagine di un Europa assetata del sangue degli Stati membri, che sempre più spesso passa sui mezzi di comunicazione, non avrebbe avuto la sua ragion d’essere se i nostri conti fossero stati in ordine e la politica nazionale del passato avesse avuto il coraggio di fare riforme che avrebbero permesso l’ammodernamento della nostra bella nazione.

Non si può, con 70 anni di pace e di crescita civile, pur con i suoi momenti di crisi, opporre un improvviso e assurdo no. Lo stesso Mazzini ha sempre parlato di un’Europa Unita, fatta di popolo liberi: e lui non era certo alla ricerca di facili voti per vincere una poltrona in parlamento.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.