La dichiarazione di Insieme per Legnano sul Giudice di Pace

L’ordine del giorno condiviso con altri esponenti delle opposizioni è il primo frutto non di un immobilismo, come detto in precedenza, ma di un percorso di coinvolgimento del territorio, un coinvolgimento richiesto ai comuni facenti parte del soppresso Ufficio del Giudice di Pace affinché tale istituzione possa essere condivisa da un territorio omogeneo. Da mesi l’amministrazione sta cercando di coinvolgere i comuni della zona a prescindere dal colore politico rappresentato. Bisogna riconoscere che sul filo di lana sembra che arrivino i primi segnali positivi… e di questo ci compiacciamo ed è per questo che abbiamo potuto cambiare in corsa l’ordine del giorno e la nostra posizione.

La politica di questa amministrazione comunale è sempre stata quella del coinvolgimento, e del cercare una soluzione condivisa con gli attori portatori di interesse, come è stato per il mantenimento della Camera di Commercio o l’ufficio della Regione; siamo anche convinti che l’autorevolezza di un comune non si può basare su quanti uffici “istituzionali” vi sono presenti ma quante risorse e opportunità il territorio mette a disposizione di tutti i suoi cittadini; questa è la politica che stiamo perseguendo in tantissimi ambiti: si pensi alle decisioni che abbiamo assunto recentemente rispetto a tante questioni come per esempio la convenzione con Castellanza per l’uso delle strutture sportive.

lo sforzo che è stato fatto in questi mesi ha portato in queste ultime ore ad una prima condivisione di un primo nucleo di sindaci del progetto che questo ordine del giorno si prefigge; questa amministrazione e la nostra forza politica perseguiranno sempre il coinvolgimento delle altre realtà amministrative della zona, un coinvolgimento che permetterà di avere, e mantenere, servizi sul territorio per dare servizi ma anche per farlo con economie di scala che possano permettere abbattimenti delle spese.

Concetto di abbattimento della spesa pubblica che stiamo perseguendo e che ancora pochi giorni fa è stato lodato anche dal presidente di Confcommercio in un incontro pubblico a Milano con queste parole: “E qui non esiste alternativa: bisogna ridurre la spesa pubblica che non è solo troppo alta, ma anche mal distribuita. La spesa pubblica presenta ancora ampi margini di riduzione e riqualificazione.”; abbattimento di spese che Legnano sta perpetrando al proprio interno, ma anche nella creazione di sinergie dei comuni limitrofi.

Una visione che pone il territorio, la sua comunità allargata, al centro del proprio agire politico; per pesare sempre di più come area omogenea all’interno dell’Area Metropolitana di Milano perché questa è oggi la dimensione minima con cui ci dobbiamo confrontare. Concezione questa che va oltre una visione di “Legnanocentrismo” che spesso e volentieri qualcuno esprime e manifesta; lo sforzo che l’amministrazione comunale ha fatto è sempre stato quello di fare rete affinché l’intero territorio possa prendere sempre più coscienza che alcune problematiche si possono risolvere assieme… perché i tempi del “faccio da solo” nel nostro paese sono finiti. Oggi o si fa insieme oppure su molte questioni non si fa.

Siccome Insieme per Legnano, già dalla sua nascita nel 2006, ha sempre creduto che i problemi del territorio si possono e si devono affrontare e risolvere soltanto attraverso il dialogo con le altre amministrazioni comunali e Istituzionali, anche se questo spesso richiede un po’ più di fatica, tempo non possiamo che apprezzare quanto l’amministrazione comunale ha fatto e quanto riportato nell’ordine del giorno che voteremo favorevolmente.

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