Lasciata la piramide di Cobà, a pochi chilometri dall’area geologica, ci siamo fermati per un bagno rinfrescante a un “cenote”; i cenote non sono altro che immensi laghi di acqua dolce creati da fiumi sotterranei, esistono cenote aperti e chiusi.
I cenote aperti non sono altro che laghi a cielo aperto dove la volta della grotta è crollata e quindi si vede l’azzurro del cielo e la vegetazione sovrastante; i cenote chiusi sono quelli sono ancora racchiusi nella profondità della terra e l’unica luce è quella portata dall’uomo.
I cenote sono molto importanti in quanto sono immense riserve idriche di acqua dolce, i messicani si riforniscono d’acqua da questi immensi serbatoi naturali; io mi sono recano in un cenote chiuso, prima di intraprendere una discesa di 35 mt mi sono dovuto far una doccia e ho noleggiato un giubbotto salvagente … so nuotare, ma non volevo correre rischi.
In costume e ciabatte, con il giubbotto indossato, ho intrapreso la discesa al centro della terra attraverso una scala a chiocciola… al termine di questa si è aperta un’immensa grotta con all’interna acqua limpida, cristallina e dolce. Dopo qualche esitazione se tuffarmi o usare la scaletta, dietro spinte e incoraggiamenti mi sono tuffato ed è stato bellissimo, acqua dolce che potevi bere, acqua fresca di cui non non dava fastidio e un gran senso di refrigerio dopo la fatica della scalata alla piramide.
In questo mondo sotterraneo e suggestivo, a 35 mt di profondità nuotare in un lago profondo altri 6 mt ho potuto scoprire la bellezza e quanto la natura possa essere favolosa.
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