Gerusalemme Santo Sepolcro

Pasqua giorno di rinascita

Uno scritto molto personale, uno scritto che non parla di politica, amministrazione e altro; un post che vuole solo essere un senso della vita.

Da quasi dieci anni la Pasqua riveste un momento diverso da quello vissuto negli anni precedenti; una Pasqua che ha un sapore diverso da quando per la prima volta nel 2008 mi recai in Terra Santa e visitai i luoghi dove visse Gesù, i luoghi da dove è partito il messaggio di salvezza universale che è dato a tutti senza distinzioni.

Quando si entra del Sepolcro, non si vede nulla … si vede una tomba vuota, appunto si contempla una tomba vuota e l’aria che si respira è diversa, li veramente risuonano le parole “Non è qui, è risorto”.

Quando ritornai nel 2010 le sensazioni erano altre, se la prima volta entrai con “curiosità”, la seconda volta invece fu una cosa intensa e diversa; fu intensa o perchè il viaggio fino a Maggio 2010 non era stato minimamente preventivato, un viaggio nato all’improvviso grazie a degli amici, oppure perchè volevo assaporare qualcosa di diverso.

A Pasqua riecheggiano anche le parole “faccio nuove tutte le cose”, ecco l’uomo rinasce per la seconda volta, l’uomo ha un’occasione in più per cambiare e diventare una nuova creatura.

Ecco, anche per me questa Pasqua è stata occasione di “rinascita”un modo diverso di vivere qualcosa accaduto a inizio anno; che la rinascita coinvolga tutto il mondo.

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