Archivi categoria: Politica Legnanese

Il Comune di Legnano illustra i dati del Portale del Cittadino

E’ trascorso un anno da quando il Portale del Cittadino è stato attivato sul sito del Comune di Legnano (www.legnano.org). E’ perciò maturo il tempo per un primo bilancio.

Il Portale è uno strumento online che il cittadino può utilizzare per segnalare in tempo reale anomalie, disservizi, criticità rilevate sul territorio agli uffici comunali competenti. Per facilitare e velocizzare la risposta, sulla home page del Portale sono già presenti le icone che visualizzano le tipologie di argomenti, dal verde all’illuminazione, dalla sicurezza alla viabilità, dai trasporti alla manutenzione strade etc.

Il servizio è già stato utilizzato 840 volte nel corso dell’anno di attivazione, con un tempo medio di prima risposta da parte degli uffici competenti pari a circa 4 giorni e un tempo medio di soluzione pari a circa 13 giorni. Oltre alle segnalazioni “generiche” (quelle che non rientrano nei temi indicati dalle icone) gli argomenti più cliccati sono stati quelli riferiti a “Manutenzione strade”, “Pubblica Sicurezza” e “Viabilità”. Dal 2013 al 2014 si sono decisamente abbreviati i tempi medi di soluzione (da 14,5 a 7,5 giorni anche se su un quantitativo diverso).

«Complessivamente – commenta l’assessore allo Sviluppo dei Sistemi Partecipativi Umberto Silvestri – credo che in questo primo anno di attività il Portale del Cittadino abbia assolto all’obiettivo che gli avevamo assegnato e cioè diventare strumento veloce di partecipazione/connessione con l’amministrazione per la soluzione dei “piccoli” problemi quotidiani, con trasparenza e spirito di servizio. Un buon risultato che si affianca a quello altrettanto positivo ottenuto con l’approvazione del nuovo regolamento delle Consulte Territoriali e la loro successiva costituzione,  nell’ottica di un concreto sviluppo della partecipazione in città».

«Lo sforzo che dovremo compiere ora – continua l’assessore -, oltre che a proseguire nell’azione di riduzione dei tempi di risposta, sarà nella direzione di una maggior diffusione della conoscenza del mezzo, per un suo sempre maggiore utilizzo, a tutto vantaggio della qualità della vita di tutti coloro che in un modo o nell’altro “usano” la città, per lavorarci o studiarci, per abitarla o semplicemente attraversarla, per divertirsi o fermarsi solo qualche giorno, per viverla quotidianamente, usufruendo dei molteplici servizi di cui è dotata».

PORTALE DEL CITTADINO
TABELLA   STATISTICA 2013-2014

febbraio   2013 – febbraio 2014
Argomento                Tickets
Segnalazioni   generiche 155
Manutenzione   Strade 137
Pubblica   Sicurezza 97
Viabilità 95
Illuminazione   pubblica 86
Ambiente 75
Manutenzione   Verde 74
Raccolta   Rifiuti 73
Tributi 9
Servizi   scolastici 8
Servizi   Sociali 7
Trasporti 3
Totale 819
N°   cittadini coinvolti 508
N° ticket   per cittadino 1,6
Tempo   medio di prima risposta circa 3,7   giorni
Tempo   medio di soluzione 2013 circa   14,5 giorni su 620 segnalazioni
Tempo   medio di soluzione 2014 circa   7,5  giorni su 199 segnalazioni

Fonte: Comune di Legnano

Il Sindaco Alberto Centinaio commenta quanto successo nell’ultimo consiglio comunale

Caro Daniele, leggo sul tuo blog uno scritto che entra nel merito della vicenda dell’ultimo Consiglio comunale con particolare riferimento alla questione Ikea. Nel risponderti credo opportuno e doveroso che questo messaggio diventi di dominio pubblico, perché i cittadini sappiano anche il punto di vista del Sindaco sui motivi che stanno alla base di quanto accaduto durante l’ultimo Consiglio comunale.

È bene precisare fin da subito che la nostra amicizia di lunga data non ha mai influito sulle libere scelte che ognuno di noi ha operato in ambito politico. Ci siamo più volte confrontati senza mai condizionamenti di sorta. Proprio per questo desidero ringraziarti perché con il tuo libero discernimento hai consentito che i lavori del Consiglio comunale del 18 marzo potessero proseguire, affrontando uno dei temi più scottanti che abbiamo di fronte, ovvero il possibile insediamento di Ikea. Quindi, caro Daniele, sappi con certezza che non ti chiederò mai di fare da “stampella” alla mia maggioranza, semmai ti chiederò di continuare a essere libero da condizionamenti di sorta così come io tento di fare tutti i giorni.

Mi sarebbe peraltro piaciuto che anche il resto delle forze di opposizione fossero rimaste in aula per trattare l’argomento. Ma evidentemente a qualcuno soddisfa di più una comparsata sui media che non il confronto diretto nelle sedi istituzionali. E per dirla tutta, anche la Giunta percepisce i problemi che deriverebbero da un grande insediamento commerciale ai margini della città: proprio per questo da mesi insistiamo per capire quali sarebbero le reali proporzioni di tale insediamento, per studiarne le oggettive ricadute economiche, ambientali e occupazionali sul territorio. Una posizione ferma e motivata su questo punto può nascere solo da valutazioni certe, verificabili e verificate.

Aggiungo che tra le opposizioni figurano fra l’altro dei consiglieri che oggi pretendono di dare lezioni su come si amministra la città, su come si stila un bilancio, su come si guida una azienda partecipata, su come si definisce la politica urbanistica e ambientale, dimenticando di avere sino all’altro ieri avallato innumerevoli scelte assolutamente inopportune e negative per Legnano, delle quali oggi paghiamo un prezzo troppo pesante. Chissà se questi consiglieri hanno un minimo di memoria storica…

Giustamente, poi, mi rammenti i “mal di pancia” che esistono all’interno della maggioranza che governa la città; diciamo meglio: dentro il Partito Democratico, anzi dentro talune frange del PD. Si tratta, per fortuna, di espressioni minoritarie di un grande Partito, a cui mi onoro di appartenere, fatto per la stragrande maggioranza da donne e uomini a cui va tutto il mio rispetto, impegnate per il bene della città. Vedi, Daniele, credo che una cosa ci unisca profondamente: ovvero la coerenza del nostro agire. Questo ci fa pagare un prezzo, perché mettere al centro della nostra azione politica solo ed esclusivamente la città e i suoi cittadini non è scontato e in qualche caso crea disagio perché si cerca di far prevalere il “bene comune” rispetto agli interessi di questa o quella parte, di questo o quel gruppuscolo. I mal di pancia capitano e capiteranno sempre in politica, così come accade in tutti i rapporti umani. Alcuni sono benefici, anche se dolorosi, altri al contrario appaiono assolutamente deleteri.

Purtroppo c’è chi concepisce la politica non come un servizio disinteressato, ma come pura affermazione di sé o della propria parte. Le scuse per affermare e giustificare le proprie mire sono le più disparate. C’è chi crede di fare pressione sul sottoscritto restando sull’Aventino – come fa l’opposizione, evidentemente a corto di argomenti – oppure c’è chi ritiene di essere legittimata a fare l’assessore solo per il fatto di avere racimolato qualche decina di preferenze in più di altri… dimenticando che alla base delle mie scelte rimane la valutazione delle competenze, della capacità di fare squadra e non da ultimo l’umiltà di chi , ricevuto un importante mandato, sa rapportarsi con la struttura comunale in modo costruttivo, rispettoso ed equilibrato.

C’è, d’altronde, chi lavora al mio fianco da lunghi anni, o solo dall’inizio della campagna elettorale, mettendo sempre in secondo piano le personali e legittime aspirazioni. C’è chi si spende per Legnano solo perché ama questa città. C’è, ancora, chi può non essere in accordo su alcune specifiche scelte dell’Amministrazione – e lo comprendo perfettamente –, vantando il giusto diritto di votare liberamente, senza tuttavia mettere in discussione la maggioranza a cui appartiene. A queste persone va il mio più sentito ringraziamento.

E a tutti i cittadini, a quelli che mi hanno dato fiducia e a coloro che hanno sostenuto altre forze politiche, confermo che intendo operare, con coerenza e onestà intellettuale, solo per l’esclusivo bene di Legnano. Senza accettare compromessi al ribasso, puntando invece a costruire una Legnano ancora più bella, vivibile, aperta. È la città che amo, è la città che intendo servire.

 

Alberto Centinaio

Insieme per Legnano: “Giochetti da vecchia politica”

Ecco il comunicato stampa che Insieme per Legnano ha diramato a seguito di quanto successo in consiglio comunale di Legnano il 18 Marzo 214; buona lettura.

Quanto accaduto ieri sera in consiglio comunale ci ha lasciati amareggiati. Far mancare il numero legale interrompendo i lavori di un’istituzione che deve sempre lavorare per rappresentare i cittadini non ci piaceva quando eravamo minoranza (tanto che varie volte abbiamo garantito la prosecuzione dei lavori rimanendo al nostro posto) e non ci piace oggi che governiamo Legnano. Possiamo anche capire che la minoranza usi questo strumento per impedire l’approvazione di atti sostanziali, ma non quando si tenta di ricorrere a questi “giochetti” solo per mettere in difficoltà gli “avversari”.
assenteismo-1Per altro, dobbiamo constatare che questo tentativo è miseramente fallito, grazie alla responsabilità del consigliere Berti (seguito poi dal collega Cocciolo) che ha preferito l’interesse dei Legnanesi, ovvero poter discutere di Ikea nella sede opportuna, a quelli della politica con la “p” minuscola che puntavano solamente a mostrare le assenze nelle fila della maggioranza.

Non vogliamo nascondere le 4 assenze di consiglieri di maggioranza (anche il nostro Luigi Cattaneo era assente per motivi personali da tempo preannunciati), tuttavia si rasserenino i più accesi consiglieri di minoranza… d’ora in poi pianificheremo con cura impegni di lavoro, malattie e ferie per garantire sempre la regolarità dei lavori.

L’importante è che i lavori dell’istituzione consiliare siano proseguiti e non si siano interrotti per motivi futili e che di Ikea si sia potuto nuovamente discutere.

Infine, agli assenti per motivi di salute, auguriamo una pronta guarigione.

Lorenzo Radice (capogruppo)

I Comuni dell’Altomilanese chiedono il ritorno a casa dei nostri marò

Ecco il testo del comunicato a seguito della firma al documento del Comune di Legnano per portare a casa i due marò. Interessante vedere come l’iniziativa abbia superato l’Alto Milanese.

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 L’Altomilanese chiede con forza il ritorno dall’India dei due fucilieri di marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone da due anni ingiustamente bloccati in quel Paese in attesa di conoscere il loro destino.  

Questa mattina, nella Sala Stemmi di Palazzo Malinverni, 18 tra sindaci o loro delegati di altrettanti Comuni della zona hanno sottoscritto un documento proposto dall’Amministrazione comunale di Legnano.

Hanno partecipato rappresentanti delle seguenti località: Arconate, Buscate, Busto Garolfo, Canegrate, Casorezzo, Castano Primo, Cerro Maggiore, Dairago, Legnano, Nerviano, Nosate, Parabiago, Pogliano Milanese, Rescaldina, San Giorgio su Legnano, San Vittore Olona, Turbigo, Villa Cortese. Era idealmente presente anche il sindaco di Pergola (Pesaro Urbino), Francesco Baldelli, che ha chiesto di poter sottoscrivere il documento avendo saputo dalla stampa dell’iniziativa.

 Il sindaco di Legnano Alberto Centinaio, nel ringraziare i colleghi presenti per aver aderito all’appello, ha sottolineato che la cerimonia di oggi assume un significato che va ben oltre le motivazioni ufficiali, in quanto è la dimostrazione che è possibile superare le divisioni politiche e ideologiche per riaffermare l’importanza di valori e ideali che stanno alla base della nostra convivenza civile. «Apparteniamo a maggioranze di colore politico differenti – ha sottolineato -, eppure con la nostra presenza stiamo dimostrando che è possibile lavorare insieme per il bene delle nostre comunità e della nostra nazione».

Alla cerimonia era presente anche una rappresentanza delle Associazioni Combattentistiche e d’Armi, tra cui il Generale di Divisione della Riserva Bruno Tosetti, decorato con medaglia al valor militare e primo comandante della missione militare italiana in Libano.

Il testo è stato firmato da tutti i sindaci e sarà ora inviato alla massime autorità italiane, ai ministri della Difesa e degli Esteri, all’Ambasciata indiana di Roma e al Consolato milanese.