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Solidarietà di Insieme per Legnano all’ANPI di Legnano

Ecco il mio intervento come Presidente di Insieme per Legnano a seguito dell’attentato incendiario alla sede ANPI di Legnano

 

La notizia dell’attentato alla sede ANPI cittadina, e le relative scritte, lascia sgomenti per un atto grave e inconsueto per la nostra Città.

Legnano è una città che ha sempre fatto del rispetto delle persone e delle idee il suo fondamento della vita civile e democratica dal dopo-guerra in poi: la città che noi amiamo è una comunità che vive nel presente guardando al futuro con fiducia e con la consapevolezza che le difficoltà non si superano con slogan ma con l’impegno di tutti.

La strada della convivenza civile e democratica, pur con le divergenze che in un paese democratico esistono, è l’unica via essenziale per il bene presente e futuro: condanniamo in modo forte il grave atto intimidatorio e manifestiamo la nostra solidarietà all’ANPI cittadina.

Insieme per Legnano ribadisce la sua condanna per ogni forma di violenza quale manifestazione del proprio pensiero o dissenso, si riconosce al contrario nei valori che la Costituzione rappresenta e che è nata dal sacrificio di tanti uomini, donne e giovani che sono morte per la nostra libertà nei bui anni della Seconda Guerra Mondiale e nella lotta di Liberazione.

Il Sindaco di Legnano, Alberto Centinaio, ha firmato il manifesto contro il gioco d’azzardo

La notizia è di qualche giorno fa, ma è talmente importante che la voglio riportare anch’io, ecco il comunicato stampa ufficiale del Comune di Legnano.

 “Il sindaco Alberto Centinaio a Palazzo Marino ha firmato il Manifesto contro il gioco d’azzardo
 
C’era anche il sindaco Alberto Centinaio, mercoledì pomeriggio, a Palazzo Marino, a firmare il “Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo” insieme ad un gran numero di primi cittadini provenienti da ogni parte d’Italia. Il Consiglio Comunale di Legnano, nella seduta del 24 settembre, aveva votato all’unanimità un ordine del giorno in cui si chiedeva proprio tale adesione.
Sono più di 310 i comuni italiani che ad oggi hanno sottoscritto il Manifesto promosso dalla “Scuola delle buone partiche”. E’ un’iniziativa finalizzata a far sì che il Parlamento nazionale si decida a varare una legge in grado di porre un freno al gioco d’azzardo e alla indiscriminata diffusione delle sale da gioco. Una proposta di legge d’iniziativa popolare è stata depositata in Corte di Cassazione lo scorso 3 ottobre e porta come titolo: “Tutela della salute degli individui tramite il riordino delle norme vigenti in materia di giochi con vincite in denaro-giochi d’azzardo”. I moduli per poter sottoscrivere la proposta di legge sono disponibili presso l’Ufficio Elettorale del Comune di Legnano (piazza San Magno) e l’Urp di corso Magenta”

Lettera del Sindaco di Legnano in vista del consiglio comunale

Caro cittadino e cara cittadina,

questa sera, martedì 24 settembre, alle ore 20.30, si riunisce il Consiglio Comunale per discutere un Ordine del Giorno di particolare rilevanza per la vita della nostra città.
In particolare voglio fermare l’attenzione su alcuni punti che qualificano la mia Amministrazione: la nomina dei componenti delle Consulte Territoriali cittadine; l’approvazione di un nuovo regolamento nei rapporti tra Comune e associazionismo cittadino; l’adesione ad un manifesto di sindaci per porre un freno al gioco d’azzardo.
Per quanto riguarda il primo punto, voglio sottolineare che la sua trattazione conclude un percorso lungo e importante volto a favorire la partecipazione dei cittadini alle scelte dell’Amministrazione, avvicinandoli sempre più alla cosa pubblica. E’ infatti fondamentale che tutti i legnanesi possano diventare protagonisti nello sforzo in atto per rendere la nostra città un luogo sempre più vivibile ed accogliente.
L’approvazione di un nuovo regolamento per le associazioni sarà non solo utile per mettere finalmente ordine nei loro rapporti con il Comune, ma fornirà una spinta per favorire iniziative di carattere sociale, siano esse di natura assistenziale o legate ad eventi sportivi e culturali. E’ perciò opportuno che questa vasta e articolata realtà possa godere di vantaggi economici, seppure in un contesto di oggettiva difficoltà per le finanze locali.
Infine, mi sto battendo per porre un freno alla diffusione del gioco d’azzardo in città, una vera e propria malattia che colpisce le fasce più deboli della società, dalla quale non si può “guarire” contando solo sulle proprie forze. Attraverso il manifesto dei sindaci chiedo con forza l’introduzione di una nuova legge in materia che dia al Sindaco e alla sua Giunta un reale potere di controllo affinché questa fenomeno sia sempre più circoscritto e dunque combattuto con mezzi adeguati.
All’ordine del giorno della seduta consiliare di questa sera c’è anche un punto che prevede l’introduzioni delle cosiddette Unioni Civili nella nostra città. E’ un Regolamento elaborato e presentato dalla lista civica di riLegnano nel pieno rispetto della legittima autonomia in ambito etico che caratterizza le forze politiche che fanno parte della maggioranza. L’argomento è importante, anche se non fa parte del programma della coalizione, in quanto tocca temi e sensibilità di natura etica, e proprio per questo occorre superare le rigide logiche di schieramento e di contrapposizione tra maggioranza e minoranza. E’ un criterio che ho già avuto modo di richiamare in più occasioni, non ultimo nel mio discorso di insediamento a Sindaco.

Lettera aperta al Presidente del Consiglio @EnricoLetta

Con questa lettera spero che il Presidente del Consiglio, che è in viaggio verso il Canada e gli Stati Uniti d’America, possa leggere quanto scriverò, o che qualche politico a Roma possa trarre spunto per le prossime attività politiche.

Ho saputo giusto pochi minuti fa che una mia amica andrà a lavorare definitivamente fuori dall’Italia, infatti a causa della chiusura dell’ufficio milanese dell’importante multinazionale dove lavorava, sarebbe rimasta senza lavoro; facendo un colloquio ha trovato un nuovo impiego a tempo indeterminato nella vicina Svizzera.

Non più tardi di inizio anno, un ragazzo che si è laureato in chimica, si è traferito negli Stati Uniti perché per 1 o 3 anni l’università americana aveva trovato i finanziamento per potergli pagare il dottorato; sentire che persone abbandonano l’Italia per questioni lavorative, o che importante multinazionali chiudono le filiali italiane non è un messaggio positivo per il futuro.

Uno stato avanza, progredisce e avrà futuro se investe sulle nuove generazioni; in questo senso credo che l’impegno del Governo ad aumentare gli investimenti nell’istruzione sia un passo giusto per porre le fondamenta di uno stato migliore e progredito.

Progetti per uno stato moderno e nuovo, sembrano fare a pugni con quello che invece si vede e si sente che le forze politiche operano in Parlamento e fuori. Ci sono persone che rischiano il posto di lavoro, la propria condizione famigliare e ci si “appassiona” al voto di decadenza dell’onorevole Barlusconi, si paventa e si esulta per l’abolizione dell’IMU e poi quando vai a leggere come hanno recuperato i soldi della prima rata (quella è stata abolita, non tutta l’IMU) i dubbi sull’utilità di toglierla diventano forti …

Questione IMU, l’abolizione IMU costa all’Italia circa  4.000.000.000 di € se si considera il non pagamento delle aliquote basi, se invece dovesse esserci l’abolizione calcolando anche le aliquote che alcuni comuni hanno aumentato, il costo sarebbe di 5.800.000.000€; da dove si recupereranno questi fondi? se si dovesse bloccare l’aumento IVA, che io spero ed auspico, si dice che ci vorrà 1.000.000.000€ al trimestre … Come si può essere responsabili drenando risorse da altri settori per coprire mancate entrate solo perché qualcuno ha usato certi slogan in campagna elettorale?

Senza contare che tutte queste manovre stanno mettendo in difficoltà i comuni, è possibile che i comuni hanno la possibilità di redigere il bilancio preventivo 2013 entro Ottobre 2013? Approvare un preventivo annuo quando si è già a fine anno, che senso ha?

Chiedo a tutti coloro che ci governano di mettere da parte le proprie bandierine, di concentrarsi più sul bene degli italiani e delle imprese affinché l’Italia sia di nuovo terra di investimenti, e  l’Italia possa ritornare a essere una sorta di “caput mundi” per quei settori in cui l’Italia eccelle.