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Lettera del Sindaco di Legnano in vista del consiglio comunale

Caro cittadino e cara cittadina,

questa sera, martedì 24 settembre, alle ore 20.30, si riunisce il Consiglio Comunale per discutere un Ordine del Giorno di particolare rilevanza per la vita della nostra città.
In particolare voglio fermare l’attenzione su alcuni punti che qualificano la mia Amministrazione: la nomina dei componenti delle Consulte Territoriali cittadine; l’approvazione di un nuovo regolamento nei rapporti tra Comune e associazionismo cittadino; l’adesione ad un manifesto di sindaci per porre un freno al gioco d’azzardo.
Per quanto riguarda il primo punto, voglio sottolineare che la sua trattazione conclude un percorso lungo e importante volto a favorire la partecipazione dei cittadini alle scelte dell’Amministrazione, avvicinandoli sempre più alla cosa pubblica. E’ infatti fondamentale che tutti i legnanesi possano diventare protagonisti nello sforzo in atto per rendere la nostra città un luogo sempre più vivibile ed accogliente.
L’approvazione di un nuovo regolamento per le associazioni sarà non solo utile per mettere finalmente ordine nei loro rapporti con il Comune, ma fornirà una spinta per favorire iniziative di carattere sociale, siano esse di natura assistenziale o legate ad eventi sportivi e culturali. E’ perciò opportuno che questa vasta e articolata realtà possa godere di vantaggi economici, seppure in un contesto di oggettiva difficoltà per le finanze locali.
Infine, mi sto battendo per porre un freno alla diffusione del gioco d’azzardo in città, una vera e propria malattia che colpisce le fasce più deboli della società, dalla quale non si può “guarire” contando solo sulle proprie forze. Attraverso il manifesto dei sindaci chiedo con forza l’introduzione di una nuova legge in materia che dia al Sindaco e alla sua Giunta un reale potere di controllo affinché questa fenomeno sia sempre più circoscritto e dunque combattuto con mezzi adeguati.
All’ordine del giorno della seduta consiliare di questa sera c’è anche un punto che prevede l’introduzioni delle cosiddette Unioni Civili nella nostra città. E’ un Regolamento elaborato e presentato dalla lista civica di riLegnano nel pieno rispetto della legittima autonomia in ambito etico che caratterizza le forze politiche che fanno parte della maggioranza. L’argomento è importante, anche se non fa parte del programma della coalizione, in quanto tocca temi e sensibilità di natura etica, e proprio per questo occorre superare le rigide logiche di schieramento e di contrapposizione tra maggioranza e minoranza. E’ un criterio che ho già avuto modo di richiamare in più occasioni, non ultimo nel mio discorso di insediamento a Sindaco.

Lettera aperta al Presidente del Consiglio @EnricoLetta

Con questa lettera spero che il Presidente del Consiglio, che è in viaggio verso il Canada e gli Stati Uniti d’America, possa leggere quanto scriverò, o che qualche politico a Roma possa trarre spunto per le prossime attività politiche.

Ho saputo giusto pochi minuti fa che una mia amica andrà a lavorare definitivamente fuori dall’Italia, infatti a causa della chiusura dell’ufficio milanese dell’importante multinazionale dove lavorava, sarebbe rimasta senza lavoro; facendo un colloquio ha trovato un nuovo impiego a tempo indeterminato nella vicina Svizzera.

Non più tardi di inizio anno, un ragazzo che si è laureato in chimica, si è traferito negli Stati Uniti perché per 1 o 3 anni l’università americana aveva trovato i finanziamento per potergli pagare il dottorato; sentire che persone abbandonano l’Italia per questioni lavorative, o che importante multinazionali chiudono le filiali italiane non è un messaggio positivo per il futuro.

Uno stato avanza, progredisce e avrà futuro se investe sulle nuove generazioni; in questo senso credo che l’impegno del Governo ad aumentare gli investimenti nell’istruzione sia un passo giusto per porre le fondamenta di uno stato migliore e progredito.

Progetti per uno stato moderno e nuovo, sembrano fare a pugni con quello che invece si vede e si sente che le forze politiche operano in Parlamento e fuori. Ci sono persone che rischiano il posto di lavoro, la propria condizione famigliare e ci si “appassiona” al voto di decadenza dell’onorevole Barlusconi, si paventa e si esulta per l’abolizione dell’IMU e poi quando vai a leggere come hanno recuperato i soldi della prima rata (quella è stata abolita, non tutta l’IMU) i dubbi sull’utilità di toglierla diventano forti …

Questione IMU, l’abolizione IMU costa all’Italia circa  4.000.000.000 di € se si considera il non pagamento delle aliquote basi, se invece dovesse esserci l’abolizione calcolando anche le aliquote che alcuni comuni hanno aumentato, il costo sarebbe di 5.800.000.000€; da dove si recupereranno questi fondi? se si dovesse bloccare l’aumento IVA, che io spero ed auspico, si dice che ci vorrà 1.000.000.000€ al trimestre … Come si può essere responsabili drenando risorse da altri settori per coprire mancate entrate solo perché qualcuno ha usato certi slogan in campagna elettorale?

Senza contare che tutte queste manovre stanno mettendo in difficoltà i comuni, è possibile che i comuni hanno la possibilità di redigere il bilancio preventivo 2013 entro Ottobre 2013? Approvare un preventivo annuo quando si è già a fine anno, che senso ha?

Chiedo a tutti coloro che ci governano di mettere da parte le proprie bandierine, di concentrarsi più sul bene degli italiani e delle imprese affinché l’Italia sia di nuovo terra di investimenti, e  l’Italia possa ritornare a essere una sorta di “caput mundi” per quei settori in cui l’Italia eccelle.

Basta lamentarsi, l’opposizione sia costruttiva!

Ecco quello che abbiamo pubblicato sul sito diInsieme per Legnano inerente ad alcune dichiarazioni apparse sulla stampa online

Il consigliere Guidi sa fare altro oltre che a lamentarsi? Ogni qualvolta ne ha la possibilità, fa partire un disco dalla solita cantilena, peccato però che spesso quanto lamenta è figlio del menefreghismo, dell’incuria e delle scelte sbagliate delle passate amministrazioni.

Prima o poi i nodi sarebbero venuti al pettine e sbrogliarli implica a volte fare dei passi dolorosi per cercare di rimediare, creando al contempo le condizioni per un nuovo progetto con fondamenta stabili che permetta davvero a questa città di ripartire.

Gestire le emergenze “gentilmente” lasciateci non è cosa di poco conto. Una su tutte: si sta mettendo Amga sotto controllo poiché il “non controllo” degli anni trascorsi ha quasi ammazzato l’ente che oggi conta un indebitamento di ben 130 milioni di euro. Consigliere Guidi, giurin giuretta che l’indebitamento non si è creato in quest’ultimo anno… a noi risulta esser frutto di scelte imprenditoriali degli ultimi 10 anni strategicamente miopi e che forse sarebbe stato meglio controllare prima di avvallarle politicamente. Se qualcuno ha informazioni diverse, prego, batta un colpo!

Sull’irpef, non sappiamo più come dirlo, la giunta precedente, proprio quella sostenuta da Guidi e che non avrebbe mai messo le mani nelle tasche dei cittadini, aveva già previsto di introdurre l’aliquota massima dello 0.8%. E lo avrebbe fatto dopo che per anni avevamo chiesto una politica fiscale equilibrata, che prelevasse poco ma nel tempo e che permettesse ai bilanci del nostro Comune di non continuare a reggersi per anni su operazioni straordinarie quali la “mungitura” di dividendi da AMGA (privandola di risorse per investimenti importanti), operazioni più o meno avventurose di alienazione di patrimonio (finite ingloriosamente con la brutta vicenda di Legnano Patrimonio), una spremitura costante del territorio per recuperare oneri di urbanizzazione in moneta sonante.

Sui servizi, ci pare, carte e numeri alla mano, che nulla sia stato ridotto.

Sulla sicurezza stiamo affrontando questioni, come quella dei rom, lasciate irrisolte per 15 (leggasi quindici) anni dalle giunte che il consigliere Guidi ha sostenuto.

Basta riempirsi la bocca di lamentele, tra l’altro nemmeno costruttive! Da parte nostra continueremo a lavorare come siamo sempre stati abituati, come fanno tutti i cittadini, senza strepiti e grandi proclami.

Un lavoro quotidiano, duro, puntuale, sicuramente non privo di qualche errore, chissà, ma sicuramente all’insegna di un rinnovamento di un’amministrazione e di una politica diversa che stiamo provando a realizzare.

Il Presidente, Eligio Bonfrate
Il Gruppo Consiliare