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La chierezza prima di tutto

Un interessante scambio di vedute mi ha permesso di approfondire un cosa a cui non avevo mai dato “peso” ed interesse; la discussione è nata in vista delle prossime elezioni e ci si è confrontati tra: andare al voto, votare movimento 5 stelle o votare altro.

Nel corso della discussione ad un certo punto avevo posto l’attenzione che mi sembrava molto strano che il Movimento, nato dal web e completamente libero da vincolo, fosse un po’ “poco democratico” impedendo ai suoi portavoce di essere presenti alle trasmissioni televisive; mi veniva detto che chi accettava di entrare nel Movimento doveva accettare questa “clausola” presente nel regolamento, io il Regolamento del Movimento non l’avevo mai letto, però avevo fatto notare che mi sembrava “strano” che vi fosse un articolo o noma che prevedeva una cosa simile; mi sembrava strana perché per me ledeva un articolo della Costituzione, il mio interlocutore però sosteneva che questa cosa era presente nel regolamento, se è presente e qualcuno ne fa parte allora giustamente deve rispettare anche questa regola.

Come detto, visto che la cosa mi sembrava strana, sono andato a leggere questo regolamento … sorpresa, non c’è nulla che vieta ai portavoce di partecipare a trasmissioni televisive per confrontarsi con gli altri e a dire la propria posizione; io non condivido il Movimento come soggetto politico, anche se non deve diventare partito, però credo sia bene per lo stesso Movimento che chi li sostiene, il cittadino qualunque, sappia effettivamente come sono le cose onde non creare incomprensioni con i propri interlocutori.

Aboliamo e restituiamo i soldi dell’IMU …

In questa campagna elettorale ora iniziano gli slogan ad effetto come “restituiremo l’IMU” e “siamo pronti ad approvare un condono” …, certamente questi proclami hanno effetto, ed in periodi come questi se le persone e le aziende si dovessero ritrovare con dei soldi in più in tasca nessuno si lamenterebbe.

Ma togliere completamente l’IMU, cosa vorrebbe dire effettivamente? L’IMU e la vecchia ICI erano le uniche due tasse comunali su cui i comuni potevano agire, e su cui gli stessi potevano programmare i relativi bilanci per poter programmare gli interventi nel campo dei servizi sociali, dell’educazione, della manutenzione e delle varie attività che potevano servire alla comunità. L’ICI era l’unica voce di entrata certa, ora con la sua abolizione lo stato centrale aveva cominciato a trasferire ai comuni lo stesso corrispettivo … che poi non era proprio così, perché ai comuni non veniva restituito il 100%, ma solo il 70%; senza contare che la quota trasferita rimaneva costante negli anni e non venivano calcolate le nuove case che comunque si costruivano nel comune.

Poi c’è stata l’introduzione dell’IMU, tassa che per il primo anno ha visto il grosso dell’introito dirottato allo stato centrale, e ai comuni rimaneva soltanto una quota ridotta; l’IMU è comunque l’unica tassa che permette ancora una volta ai comuni di programmare le proprie attività, e se si calcola che i comuni devono fare i conti anche con la spending review questa tassa è l’unica che rimane ai comuni per capire cosa effettivamente può entrare nelle casse comunali.

Spero che le persone votino non solo per gli slogan più belli o accattivanti, spero si mettano a leggere i programmi, o per lo meno spero che vadano a leggere le parti dei programmi che più gli attiri per poter così valutare con serenità senza ascoltare le tante sirene.

Solo chi non fa, non sbaglia …

Ultimamente, e con piacere, con amici mi fermo spesso a discutere di politica in generale, e anche di quello che succede a Legnano; la discussione a livelli generali della politica nazionale è molto stimolante perché partendo dai propri punti di vista politici, si riescono a intavolare discorsi e scambi di opinione che difficilmente si riescono a fare e sentire.

Un confronto quasi costante che arricchisce tutti, discussioni che da parte mia hanno anche l’ausilio di capire cosa succede in comune e, partendo da li, si possono fare ragionamenti più approfonditi; approfondimenti  che passano, superano e sovrastano i soliti punti di partenza demagogici e ideologici per arrivare ad affrontare le questioni con realtà e realismo proponendo soluzioni a problemi concreti, soluzioni che vadano oltre ai soliti slogan e alle solite prese di posizione di pancia. Ovviamente il confronto avviene anche muovendo critiche all’operato dell’amministrazione comunale, critiche comunque sempre ben circostanziate e che avvengono non con toni esasperati ma sempre all’interno di un dialogo schietto e sincero, discussioni che possono magari far pensare ad una sorta di “logoramento”, ma che al contrario finiscono sempre con lo stesso clima che cui erano iniziate, ovvero serenamente e senza strascichi.

Confronti molto interessanti perché a volte si capisce quanto la politica entra nella vita delle persone, una pregnazione  che mi fa capire anche quanto le persone con la “politica” cerca un confronto ma che non sa quali canali utilizzare

Un weekend tra impegno e relax

Questo fine settimana è stato molto bello ed inteso, oso dire che è passato così velocemente che quasi quasi sembra di non averne usufruito.

Il weekend mi ha visto impegnato con il servizio d’ordine alla veglia e marcia per la Pace, erano praticamente anni che non mi mettevo a disposizione del Decanato di Legnano, e quando mi fu chiesto se avessi voluto dare una mano per questo servizio semplice, ho subito detto “si”. A parte l’esperienza di servizio, è stato molto interessante partecipare a tutto l’evento, la cosa bella è stata comunque stare all’ingresso della Chiesa a consegnare i foglietti e le candele alle persone che si apprestavano a partecipare a tutti i momenti della veglia e della marcia; altro momento molto toccante è stata la testimonianza nella basilica di San Magno di Ernesto Olivero ispiratore e fondatore del SERMIG di Torino; dei tanti pensieri detti uno mi è restato in mente, che posso riassumere così “la società civile per il suo futuro deve guardare, ascoltare e partire dai giovani”.

Dopo questo intenso momento, mi sono spostato subito in maniero a Legnarello dove ho partecipato alla cena per la Candelora, l’anno scorso non riuscii a parteciparvi, le cene sono sempre grandi momenti di aggregazione, e per me che non “bazzico” il maniero in modo assiduo sono sempre occasioni per incontrare amici, svagarmi e rilassarmi senza pensare alle preoccupazioni quotidiane dei vari impegni. Alle cene io da “profano” e non frequentatore oso dire che trovo sempre un’atmosfera molto gioiosa e di amicizia, e i vari bambini presenti rallegrano sempre tutti con la foga che mettono ad ogni canto che intonano.