Archivi categoria: Viaggi

La Venaria Reale, una storia da scoprire

Un sabato fuori dal normale, un sabato tra natura, storia e architettura; è così che posso definire la visita al La Venaria Reale appena fuori Torino.
Venaria Reale e AlpiLa giornata meteorologicamente parlando non sembrava promettere un granché, le nuvole all’orizzonte rendevano i profili delle Alpi indefiniti, ma questo effetto permetteva di vedere il bianco delle cime innevate e scoprire così quale difesa le Alpi hanno sempre rappresentato per lo stato Sabaudo, uno stato la cui casa regnante è stata tra le più longeve del panorama europeo … e qui è stato il mio primo stupore, scoprire che la “bistrattata” casa Savoia di cui ho i ricordi scolastici solo dal 1800 in poi, invece è stata una casata che ha visto i propri albori nel 1003, sì la casata dei Savoia nacque proprio all’inizio dell’anno mille e si è protratta regnante fino al referendum tra Repubblica e Monarchia del 2 Giugno 1946.

Venaria Reale casate nobiliari europeeLa storia che spesso conosciamo sui Savoia parte dagli inizi del 1800 quando si cominciò a ipotizzare uno stato unitario, dei Savoia ne sentiamo parlare sotto Napoleone e poi la restaurazione del 1814, i moti carbonari e repubblicani, l’Unità d’Italia, le Guerre Mondiali, il fascismo, la fuga e l’armistizio … ecco questi ultimi avvenimenti potrebbero aver incrinato il rapporto e la percezione che si è avuto sui Savoia e che ho avuto sui Savoia … gli ultimi 30 anni di Regno forse hanno offuscato una storia che era quasi millenaria, alla stregua delle casate regnanti Spagnola e o Inglese.

La storia ha permesso ai Savoia di volersi dotare di una reggia estiva e riserva di caccia, una reggia che potesse “competere” con quelle dei regni europei … per questo venne ideata La Venaria Reale; un complesso molto esteso, una distesa in cui la grandezza mi faceva sembrare solo anche quando comunque c’era a visitarla tante persone.

Venaria Reale tempio DianaLa struttura della reggia richiama effettivamente quelle sparse per l’Europa e che si vedono sui libri o che ho avuto la fortuna di vederle (Versailles in primis), i giochi d’acqua, i giardini e gli spazi immensi mi hanno proiettato nel passato che hanno permesso la nascita dell’Italia e quindi del mio essere italiano, ma allo stesso tempo una reggia che si proiettava in Europa come punto focale e fulcro per l’intero continente.

Le stanze del La Venaria sono state tutte razziate, prima da Napoleone poi dall’incuria e dall’abbandono in cui la reggia ha attraversato gli ultimi anni; nel recente passato la reggia era diventata anche sede dell’esercito; l’abbandono aveva ridotto La  Venaria in un vero e proprio scheletro vuoto e che davano il senso della decadenza.

Venaria Reale particolare soffittoIl recupero degli ultimi 10 anni ha cercato di riportare la Reggia al suo vecchio splendore, ora l’intera struttura accoglie i turisti come un immenso libro di storia che ti accoglie, guida e ti fa vivere un’ambiente che per secoli è è stato il centro del potere Sabaudo non solo nel proprio regno ma anche per le casate del resto d’Europa.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Cassinetta di Lugagnano, uno dei borghi più belli d’Italia alle porte Milano

A pochi chilometri da Milano, sulle sponde del Naviglio Grande sorge Cassinetta di Lugagnano; piccolo borgo che ho visitato nella “gita fuori porta” del Lunedì dell’Angelo.

Cassinetta di Lugagnano Naviglio GrandeIl pomeriggio il tempo non era un granché, infatti nuvole grigie si addensavano all’orizzonte; la presenza di questi nuvoloni però non ha impedito di percorrere le alzaie del Naviglio Grande sia verso Robecco sul Naviglio sia verso Castelletto. Lungo il Naviglio è stato bello e interessante ammirare le molte ville storiche che costellano la grande via d’acqua che porta a Milano e al Ticino.

Cassinetta di Lugagnano villePasseggiare sull’alzaia ha permesso di vedere i fasti delle grandi e importanti famiglie milanesi che avevano individuato la zona come luogo di residenza estiva; lungo il percorso si possono vedere le ville edificate dai Trivulzio, Visconti, Mantegazza, Castiglioni, Parravicini che con la loro presenza hanno permesso la crescita del borgo.

Cassinetta di Lugagnano cascinaLungo le sponde si possono notare ancora quegli scampoli di vita contadina che la grande industrializzazione e modernità stanno cambiando, basta addentrarsi di qualche passo nelle viuzze e sentieri che sbucano qua e là per trovarsi in mezzo ad un’aia di cortile e notare i vecchi strumenti contadini lasciati come ricordo e forse come monumento.

Aneddoti di Cuba

Nei giorni scorsi vi ho scritto della mia vacanza a Cuba, ora vi lascio alcuni aneddoti che mi hanno colpito in questa vacanza, alcuni aneddoti divertenti e altri un po’ più seri; li scrivo in ordine sparso un po’ come mi vengono in mente:

      • “Se vuoi lavorare, il governo ti da un pezzo di terreno e ti acquista il 90% del raccolto; ovviamente non puoi coltivare quello che vuoi, ma quello che ti dice il governo in base alla zona del paese dove ti trovi”
      • Guida 1 “I sigari più buoni ed economici li trovate a La Habana”, guida 2 “I sigari più buoni ed economici li trovate a Trininad” … (ps. i prezzi erano più bassi a Trininad)
      • Turista “Qual è lo stipendio medio?” Guida 1 “Dipende dalle mance”
      • Guida 2 “Il salario medio è 50 CUC mese (ovvero 50€), però se lavori per lo stato lavori dalle 8 alle 12 e poi puoi fare un altro lavoro”
      • Turista: “Mi scusi cosa sono le case con le ancore azzurre e quelle con ancore rosse?”, Guida 2: “Le ancore azzurre indicano camere a notte, quelle rosse a ore …” la turista rimane perplessa …
      • Il 60% dei turisti è canadese …

     

    • Bubba - boccale termico per canadesiQuando si è in villaggio con i canadesi controllare di non essere finito in coda dietro a uno di loro … altrimenti auguri … loro riempiono la loro “bubba” 🙂

 

  • Guida 1 “Ora ci fermiamo per una sosta, se volete potete prendere una Pina Colada; c’è quella alcolica con il Rum oppure analcolica; seguite me che vi faccio saltare la fila” (ovvero poi prendo la commissione dai baristi)… Erano le 10 di mattina
  • Guida 1: “Ora avete 30 minuti di tempo per girare La Habana da soli; se volete bere il Mojito venite con me” …. Guida al barista “Guarda che oggi te ne ho portati 40” (ovvero altra commissione)

Cuba: ultimo giorno in spiaggia

Questo sarà l’ultimo scritto che riguarda la mia vacanza a Cuba, sarà l’ultimo perchè sono arrivato ormai all’ultimo giorno di vacanza; dopo aver fatto le ore relativamente piccole la colazione l’ho fatta abbastanza tardi e non ne ho fatta solo una … infatti prima l’ho fatta da solo, poi mi sono aggregato a due ragazze del villaggio che ho conosciuto nella settimana, Martina e Marila, … finito mi sono recato nella hall per cercare la connessione internet e mi sono riaggregato a una parte del gruppo “giovane” (Edoardo, Andrea, Elvia, Stefania, Barbara e Luigi ), mancavano Vincenzo e sua moglie Pina, e sono ritornato a fare colazione … anche se non presi nulla.

Cuba VaraderoEra intenzione passare la giornata al mare, visto che la partenza sarebbe stata alle 20.30 l’ultimo giorno sarebbe servito per gli ultimi bagni, l’ultimo sole; a differenza dei gironi precedenti il mare era una tavola veramente piatta, nessuna onda, nessun vento … una occasione unica per prendere il pedalò, quindi io e il mio amico Andrea ne abbiamo preso uno a siamo andati a farci un giro lungo la costa; successivamente abbiamo recuperato anche Edoardo e Stefania …

La giornata come detto e stata trascorsa al mare, il pranzo al ristorante sulla spiaggia (tutti i giorni pesce o carne alla griglia) e li abbiamo incontrato le 2 animatrici che ci hanno fatto divertire in quella settimana (Vittoria e Giulia); prima di concludere il pranzo promisi che il pomeriggio avrei fatto il balletto di apertura e chiusura Eden con loro … per tutta la vacanza Giulia tentò di farmi ballare.

Cuba VaraderoDopo il pranzo ancora spiaggia e alle 16, come promesso sono andato a ballare la sigla di apertura, io la parola la mantengo, …. le ultime 2 ore del pomeriggio sono volate in un batter di ciglia, si stava avvicinando veramente l’ora della partenza … ma non ci si poteva congedare senza bere rum in compagnia e quindi grazie a David, l’altro animatore, tutto il gruppo di noi italiani in ginocchio si è bevuto una bottiglia di rum dalla bottiglia e successivamente foto di chiusura … la fine di tutto vi fu con la canzone di chiusura della giornata e anche li sono andato a ballarla.

Dopo il mare, la doccia, le valige, la cena, i saluti finali agli animatori, al responsabile qualità e a chi ha reso bello il nostro soggiorno .

Ai saluti finali, una lacrimuccia stava scendendo … un lacrima di ringraziamento a tutti e un po’ di nostalgia.

Ore 1.30 imbarco sul volo per Malpensa, atterraggio previsto 10 ore dopo … passare da 34 gradi a 17 è stato uno shock.