In questi ultimi mesi di preparazione in vista di Expo 2015, non solo si stanno approntando i contratti per costruire i padiglioni delle nazioni partecipanti, ma qualche nazione sta già stipulando nelle proprie nazioni contratti con tour operator o con associazioni del settore turistico per aiutare i propri connazionali ad arrivare in Italia per l’Esposizione Universale di Milano o per organizzare eventi all’interno dei padiglioni.
Uno di questi accordi è stato siglato negli Stati Uniti d’America tra la Uvet Inc., con sede a Chicago, e Friends of the U.S. Pavilion, l’organizzazione no profit creata esplicitamente per coordinare la partecipazione americana ad Expo 2015; Uvet oltre alla gestione degli eventi, fornirà i servizi per i viaggi e l’accoglienza, e coordinerà lo staff impiegato nei servizi operativi nel Padiglione USA.
Questo accordo è stato così commentato da Simone Crolla, consigliere delegato della American Chamber in Italia che coordina l’attività di Friends of the U.S. Pavilion,: “Questa partnership ci consentirà di supportare al meglio le molteplici attività che saranno ospitate dal padiglione americano, iniziative legate alla sostenibilità che contiamo di sviluppare anche grazie al coinvolgimento attivo di altri governi, organizzazioni internazionali e non governative, aziende e visitatori“.
Anche il presidente UVET, Luca Patanè, illustra in questo modo l’accordo stipulato: “Ci permette di allargare ulteriormente l’orizzonte del nostro business. Parliamo spesso di Expo 2015 come di un’importante vetrina per il Paese e questa grande partnership nella gestione di alcuni aspetti del padiglione Usa è l’occasione per dimostrare la forza e il valore aggiunto del made in Italy. Un modo per seminare e raccogliere a lungo termine anche quando l’Expo sarà archiviata“