Liberazione e voto odierno

Siamo alla vigilia della celebrazione del 25 Aprile, ricordo della Liberazione dal nazi-fascismo, come accade da un po’ di anni a questa parte la sera del 24 mi metto a rileggere il libro “Giorni di guerra – Legnano 1939-1945”, è infatti leggendo e rileggendo questo libro che cerco di immaginarmi il clima della Legnano nella Seconda Guerra Mondiale, e ancora di più mi fa riflettere la lettura degli avvenimenti che portarono e si susseguirono dopo il 25 Aprile 1945.

Leggendo le storie di tanti giovani che decisero di mettersi in gioco per un’interesse superiore, a scapito della propia vita, mi lascia sempre stupito; già quei giovani decisero di mettere a repentaglio la propria vita non solo per i Legnanesi, e gli italiani di quegli anni, ma anche per le generazioni future; generazioni future a cui appartengo; questo grande senso di libertà e di ritornare partecipi del proprio futura, e quindi della propria città è quello che mi riflettere.

Quei giovani hanno permesso, e permettono a tutti noi di vivere la nostra bella Legnano, la città nacque dal sacrificio di tanti nostri concittadini che decisero di impegnarsi in qualcosa che magari non avrebbero mai visto; dal loro sacrificio è nato anche il nostro diritto al voto, e in queti ultimi giorni che ci separano dalle prossime elezioni amministrative, è bene ricordare da dove nasce questo nostro diritto; il voto a questo punto non diventa solo un dovere perchè scritto nella nostra Costituzione, ma diventa anche memoria e riconoscimento di quei sacrifici.

 

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