Questa mattina il consiglio comunale di Legnano, in seduta straordinaria e aperta, ha approvato l’ordine del giorno che chiede a tutti gli organi competenti di attivarci per mantenere l’apertura.
Ecco l’intervento che ho fatto in Consiglio Comunale a nome di Partito Democratico, Insieme per Legnano, RiLegnano e Italia dei Valori.
Ci piace sottolineare alcuni numeri 166.000 cittadini, 2.000 persone ricevute annualmente, 8 comuni, e 1 territorio che rischiano di perdere un importante presidio di legalità e di fiducia verso lo stato; in questi anni si sente sempre parlare di uno stato che deve essere vicino ai propri cittadini, uno stato che deve avere la fiducia degli Italiani, un stato che si dice sempre pronto ad aiutare gli italiani.
Se è vero che i comuni sono i primi organi statali a contatto con gli italiani, poi vengono gli uffici pubblici che erogano servizi necessari alla vita quotidiana di 60 milioni di persone; ora, la decisione dell’agenzia delle entrate nazionale di chiudere la sede di Legnano sembra non andare proprio in questa direzione, non mettiamo in dubbio che sia necessaria una spending review ma siamo certi che la sede di Legnano sia sacrificabile? Siamo certi che non ci possono essere altri sistemi per ottimizzare le spese e mantenere questo servizio nell’Alto Milanese?
Noi ci auguriamo che con questo ordine tutti gli enti preposti alla decisione di chiudere l’ufficio si possano ricredere, in modo tale che nell’Alto Milanese possa restare presente un presidio di legalità quale è l’Agenzia delle Entrate.
Per questo importante mantenimento la maggioranza voterà a favore di questo ordine del giorno condiviso con i colleghi dell’opposizione e che hanno contribuito a renderlo ancora più incisivo.
Da qui, da questo Consiglio comunale, in accordo con quanto espresso dagli altri Comuni coinvolti, si leva un solo, forte messaggio: il Ministero dell’Economia e delle Finanze ripensi alla sua strategia e non neghi a Legnano una presenza utile per i cittadini, per il tessuto produttivo e per l’intero territorio.
Confidiamo che il Governo si faccia carico di questa esigenza, per dare un segnale positivo, di rispetto per Legnano e l’intero Alto Milanese.