Archivi categoria: Politica Nazionale

Il caos persiste …

E’ passata una settimana dallo scrutinio delle elezioni ed ancora non si capisce nulla; va bene che il Movimento 5 Stelle ha fatto il botto, va bene che qualcuno è uscito con le “ossa rotte”, va bene che la partita per il Governo sarà in mano al Presidente della Repubblica, va bene tutto …. ma capire cosa gli attori in campo vogliono proporre no?

A leggere i giornali, web principalmente, il Pdl sta alla finestra, anzi chiede apertamente un governo di larghe intese per porre riforma alla legge elettorale e poi ritornare al voto, idea abbastanza condivisibile, però mi pongo alcune domande: come si fa a cercare un’alleanza con chi si è insultato fino il giorno prima? che dirà la Lega alleata del Pdl ad un’ipotesi di governissimo? e poi siamo certi che questo “governissimo” non dia più ossigeno a Grillo e al suo Movimento?

Il PD, dopo essersi svegliato da un sogno, si è trovato in un incubo … non aver vinto le elezioni e non avere i numeri per governare, anzi si è accorto di aver “pareggiato” … un incubo da cui non traspare proprio una strategia, l’unica cosa sicuramente diramata è il manifesto degli “8 punti”, punti che richiamano principalmente i proclami di Grillo e del suo Movimento. Ma, una cosa simile non poteva essere detta in campagna elettorale? perché si è usciti solo ora? Il grande merito che va dato al PD è comunque quello di essersi messo sempre in gioco attraverso le primarie.

Il Movimento 5 Stelle è invece il grande dubbio, il grande punto interrogativo … è vero che il Movimento usa solamente il proprio sito per pronunciarsi, però sui giornali (web) si legge tutto ed il contrario di tutto, il sito del Movimento nel giro di pochi minuti smentisce o puntualizza quanto dichiarato poco prima … anzi, francamente io non ho ancora capito cosa vogliono fare in vista delle prossime elezioni dei presidenti di Camera e Senato, ne tanto meno sul futuro Governo … non ho ancora bene capito se vogliono mantenere quanto hanno detto in questi mesi, ovvero “tutti a casa”.

Ora sono curioso di vedere chi si assumerà le proprie responsabilità, sono curioso di vedere se peseranno più i singoli voti presi o la vita di 60.000.000 di italiani, voglio vedere se si useranno ancora slogan oppure si passerà ad altro.

Lettera aperta al sig. Grillo

Egr sig. Beppe Grillo

Sono un cittadino Italiano di 36 anni lavoratore, già sembra quasi un “orgoglio” o “strano” scrivere lavoratore, ma visto i tempi che corrono, e gli ultimi dati statistici, questa situazione sembra essere una rarità; una rarità che dovrebbe far riflettere tutti, una rarità che mi fa dire “sono fortunato” a dispetto di tanti miei coetanei, e no, che si trovano senza lavoro (3.000.000 di persone) e fortunato rispetto ai tanti giovani che sono disoccupati (al Sud il 50%), con la fortuna non si va da nessuna parte, ed essendo dipendente di una piccola realtà lavorativa si lavora ormai sperando sempre di più nel futuro, fortunatamente io ed i miei colleghi abbiamo sempre ricevuto lo stipendio, ma non so quanto il titolare sia pagato dai clienti.

La famiglia, gli ambienti che ho sempre frequentato, mi hanno passato tanti valori che ogni giorno cerco di mettere sempre in pratica, tra questi ve ne sono due di cui vorrei scrivere il “rispetto” e la “responsabilità”; il rispetto mi è sempre stato insegnato verso le persone, verso gli altri e anche verso i luoghi che si frequentano, il rispetto anche in base alla “posizione” che uno assume durante la sua vita; un rispetto che parte principalmente anche nella bellezza dell’ascolto e del confronto.

Sto Scrivendo a Lei sig. Grillo perché è il “garante” del “Movimento 5 Stelle”, per chiedere a Lei il rispetto di chi, come il sottoscritto, non l’ha votato, e ha votato per quei partiti che lei ha detto essere morti, mi sono sentito offeso quando Lei ha dichiarato che “chi vota ancora per i partiti è un colluso”, chi mi conosce sa benissimo che io porto rispetto per tutti, però sentirmi dare del colluso, mi spiace questo mi lascia molto esterrefatto, tanto più che seguivo i suoi spettacoli (l’ultimo allo Smeraldo 3 anni fa) sempre attento a vedere cosa di nuovo veniva a proporre per migliorare la vita e che oggi forse farei più fatica a seguire.

Come scritto prima, le chiedo il rispetto del voto, ma anche la responsabilità che Lei e il “Movimento 5 Stelle” avete con tutti gli Italiani e non solo con gli 8.000.000 di voti che avete preso, i Deputati ed i Senatori del 5 Stelle, assieme a tutti gli altri, sono li per i 60.000.000 di Italiani, non sono li per gestirsi la propria base elettorale, e i propri “tornaconti”; in questa fase “difficile” tutti si devono assumere le proprie responsabilità di fronte a tutti gli Italiani; mi si potrebbe rispondere che “non hanno avuto responsabilità di fronte agli Italiani quelli di prima, perché lo dobbiamo fare noi?” … francamente una sua risposta in questi termini non credo arrivi mai, spero che arrivi una risposta responsabile per tutta l’Italia e tutti gli Italiani che non sia fatta solo di slogan, ma che possa rispondere, per esempio, al bisogno di lavoro (come scritto nel preambolo di questa lettera) .

Prima di sgombrare il campo da qualunque eventuale retro pensiero, io non ho alcun tipo di tornaconto se Lei deciderà o meno di appoggiare eventuali governi, Le scrivo da privato cittadino Italiano, che è impegnato nella propria città come Presidente di una Lista civica che da Maggio dell’anno scorso Governa Legnano assieme ad un’altra lista civica e a 3 partiti a valenza nazionale, il mio unico impegno è far si che l’amministrazione comunale lavori bene per i Legnanesi e per il loro futuro.

Non so se qualcuno comincerà a rispondere a questa lettera su FB, l’unica risposta che prenderò in considerazione sarà eventualmente solo la sua sig. Grillo, sul mio sito non troverà la mia email in chiaro (onde evitare spam), ma potrà chiedere informazioni al consigliere del Movimento 5 Stelle Daniele Berti che si candidò sindaco l’anno scorso e che fu con Lei in piazza San Magno a Legnano durante un comizio.

I più sentiti saluti.

Ed ora responsabilità …

Si sta tanto discutendo in questi giorni su cosa fare ora in Italia dopo le elezioni del 24 e 25 Febbraio, tutti stanno dicendo che “ognuno si assuma le proprie responsabilità“; ma di quale responsabilità si parla? La responsabilità non può essere sui voti che uno ha preso, sia esso 1 che 8.000.000, la responsabilità la si ha verso 60.000.000 di persone, 60.000.000 di Italiani e quindi verso un’intera Nazione.

Questa è la responsabilità che chiunque siede in Parlamento ha, poi se qualcuno pensa che i suoi voti valgono più 60.000.000 di persone, faccia come vuole e si assuma la propria responsabilità non solo di fronte ai suoi elettori ma davanti agli Italiani; se uno pensa di avere la verità in tasca, di essere più bravo degli altri e quindi di poter restare su un piedistallo senza cercare di dialogare faccia pure, ma non credo si possa andare lontano.

Una cosa che i miei genitori mi hanno insegnato è il rispetto per l’altro, quindi non sopporto chi non porta rispetto per i propri simili e soprattutto per chi ha cariche istituzionali oppure del luogo in cui si trova; quando manca il rispetto per l’altro allora si possono fare tante discorsi ma ognuno rimarrà sempre autoreferenziale.

Petizione a Grillo e grillini

Non mi ricordo più quale petizione firmai tempo fa, ma ieri ho ricevuta la seguente segnalazione per una petizione, io la riporto, poi ognuno decida cosa fare …

Caro @beppe_grillo dai la fiducia al Governo per cambiare l’Italia. #GrilloDammiFiducia

Caro Beppe,
scrivo a te e intendo parlare a tutti i nuovi parlamentari del Movimento 5 Stelle.
Mi chiamo Viola, ho 24 anni. Ho votato e l’ho fatto con molta speranza  e ho scelto il M5S. Sono tra quei milioni di giovani che credono in una rivoluzione gentile: in un Paese solidale, più pulito e giusto, capace di tutelare i cittadini, il loro lavoro, l’ambiente in cui vivono. Io vorrei un’Italia in cui le persone tornino a essere cittadini e smettano di essere sudditi, un’Italia che rispetti i nostri sogni e li sostenga. Vi ho votati con queste speranze nel cuore.
Il M5S ha ottenuto una vittoria alla quale in pochi credevano. Ma un sistema elettorale malato ha prodotto un risultato che non garantisce  governabilità. Il mandato del Presidente della Repubblica Napolitano è in scadenza, le Camere non possono essere sciolte, non da lui: non si può tornare subito alle urne. Questo Parlamento avrà forse vita breve, ma non brevissima. Ti scrivo, e spero saranno in tanti a sottoscrivere questo mio appello, perché gli eletti del M5S hanno un’occasione storica. Da ciò che decideranno dipenderà un pezzetto di storia della Repubblica che può aprirci al futuro o consegnarci per sempre al passato. Dobbiamo scongiurare qualsiasi ipotesi di alleanza PD-PdL, e non permettere alla minoranza di Monti di condizionare gli equilibri parlamentari. Possiamo respingere il ritorno di Berlusconi e costringere Bersani ad accettare le sfide che i suoi stessi elettori vorrebbero raccogliesse.
Si possono fare poche cose, prima di tornare alle urne, in poco tempo:
1. Una nuova legge elettorale; 2. Una legge contro la precarietà e l’istituzione del reddito di cittadinanza; 3. La riforma del Parlamento, l’eliminazione dei loro privilegi, l’ineleggibilità dei condannati; 4. La cancellazione dei rimborsi elettorali; 5. L’abolizione della legge Gasparri e una norma sul conflitto d’interessi; 6. Una legge anticorruzione che colpisca anche il voto di scambio; e l’istituzione di uno strumento di controllo sulla ricchezza dei rappresentanti del popolo (il “politometro”); 7. Il ripristino dei fondi tagliati alla Sanità e alla Scuola; 8. L’istituzione del referendum propositivo senza quorum; 9. L’accesso gratuito alla Rete; 10. La non pignorabilità della prima casa.
Lo so, non sono tutte le cose che il M5S vorrebbe realizzare. Sono alcune, quelle che mi sembrano più urgenti e realizzabili in tempi brevi.
Trasformatele in realtà e tra pochi mesi l’Italia sarà già un Paese pronto per ripartire. Sono impegni, caro Beppe, che possono raccogliere il consenso di molte persone che come me hanno a cuore il futuro, i più deboli, il Paese. E non tutte hanno votato M5S.
Al PD sarà quasi certamente dato mandato di provare a formare un nuovo Governo. Non ci sono molte possibilità: se i senatori del M5S si astengono o votano contro, sarà paralisi, o peggio, vedremo un qualche Monti bis. I senatori del Movimento potrebbero anche uscire dall’aula, al momento delle votazioni, e così consentire forse la nascita di un Governo di minoranza: ma questa sarebbe vecchia politica, un patto di governo silenzioso che non renderebbe giustizia alla trasparenza che vogliamo portare nelle Istituzioni.
Allora poniamo noi le giuste condizioni al partito di Bersani: in cambio dovranno presentare in Parlamento quelle riforme che ci stanno a cuore e che possono far diventare l’Italia migliore.
Queste elezioni sono costate quasi 400 milioni di euro. Non è difficile capire ciò che gli elettori chiedono.A voi, che siete i nostri dipendenti, è stato dato un mandato. Raccogliete questa sfida e cominciamo subito a cambiare l’Italia, per il bene di tutti.
Caro Beppe, non sprecare il mio voto. L’ho dato con la testa e con il cuore.
Ti saluto con amicizia,

Viola

Clicca qui per firmare la petizione di Viola, “Caro @beppe_grillo dai la fiducia al Governo per cambiare l’Italia. #GrilloDammiFiducia.”